L'interesse USA per il Medioriente

Il nostro inviato "stelle e strisce" ripercorre le tappe degli interventi americani nelle zone calde del mondo

L'interesse diretto degli Stati Uniti per il medioriente si rifa' ai tempi delle Barbary Wars, allorche' l'America era agli inizi. Quando l'Unione Sovietica mise gli occhi su quella grossa fetta di terra l'America
comincio' ad aiutare le nazioni (chiamiamole pure cosi', ma in realta' si trattava spesso di immense tribu') che non volevano i russi in casa loro.

Nel 2001 gli Stati Uniti rimpiazzarono la Gran Bretagna nelle prime consistenti lotte contro il terrorismo che si fecero notare nel Golfo Persico.

Oggi l'interesse si fa piu' pericoloso in quanto si tratta di contenere in qualche modo il conflitto tra arabi e Israele. I presidenti statunitensi hanno appoggiato Israele sin dall'inizio, con una differenza chiara tra il
democratico e il repubblicano. Dopo la II guerra mondiale gli Stati Uniti dichiararono apertamente che "il medioriente e' in realta' la piu' strategica area nel mondo".

Pochi in questa nazione dubitano che l'importanza ufficiale assegnata al medioriente da Washington si rifa' alla presenza di petrolio in quelle zone.

E l'Europa? Il nostro continente non poteva reggere il confronto con gli USA per via del nazionalismo arabo. Oggi l'interesse per il medioriente e' piu' intenso che mai, soprattutto perche' - quasi di colpo - gli americani si accorgono che un gallone di benzina costa circa due dollari, mentre pochi mesi fa era salito a $ 4.69..

Una spiegazione - secondo gli esperti - e' data dall'ipostesi che il mondo del west sta cercando in tutti i modi di fiaccare il valore del rublo, Per un po' di tempo la moneta sovietica aveva messo alle corde il dollaro. Parte della guerra fredda (ma forse soltanto commerciale) che Obama ha chiesto agli alleati di avviare contro Putin a causa dell'Ucraina.

Ma come e' successo nel passato, tutto potrebbe tornare al normale, una volta trovato l'accordo. Il denaro non e' mai il vero nemico,semmai il ponte che unisce le forti,ricche nazioni.

Benny Manocchia