L'austerita', non l'euro, e' un pericolo per la crescita dell'Italia

Secondo il New York Times e il Wall Street Journal è sotto attacco della finanza internazionale: i "big" vogliono una politica economica austera

L'austerita', non l'euro, e' un pericolo per la crescita dell'Italia

L'AUSTERITA', NON L'EURO, E' UN PERICOLO PER LA CRESCITA DELL'ITALIA. L'Italia e' un pericolo per l'euro, secondo il New York Times e il Wall Street Journal. Dito puntato contro la nostra nazione, dimenticando che in Europa convivono 27 nazioni. Ma perche' rappresentiamo un pericolo per la moneta che prese il posto della lira? Scrive il Times: "Il pericolo e' rappresentato dalle scosse di mercato rivissute la scorsa settimana sul debito italiano e nuovi attacchi contro l'establishment europeo da parte dei politici a Roma". Salvini ha risposto: "I poteri forti vogliono stroncarci". Si potrebbe spiegare meglio cosi': i poteri americani hanno investito in Europa tonnellate di dollari che fruttano quintali di profitti. Nessun dubbio al riguardo. Potremmo aggiungere che gli attacchi non sono esattamente contro l'establishment europeo ma piuttosto contro i miliardari statunitensi. Le scosse di mercato sul debito italiano per i ricchi americani vogliono dire una politica economica austera. Non meravigliatevi. Per chi investe fior di milioni in Europa, l'austerita' tocca la politica di bilancio restrittiva o di rigore dello Stato, fatta di tagli alle spese pubbliche al fine di ridurre il deficit pubblico per raggiungere un equilibrato bilancio statale, fino al pareggio di bilancio. Spese controllate meno profitti? Pero' il cittadino deve ovviamente pensare al bene quotidiano delle famiglie. L'austerita' spesso puzza. Per tanti l'austerita' e' un pericolo per la crescita dell'Italia. Ragionamento lapalissiano. Tuttavia c'e' chi dice che sono concetti "sfarzosi, pretenziosi, lussuosi.". Aggettivi sconosciuti per gente che stenta a sopravvivere.

Benny Manocchia