L'ambulatorio (buono) di Onna

La struttura realizzata grazie alle donazioni di Sant'Angelo D'Alife e CRI nel luogo simbolo del sisma

L'ambulatorio (buono) di Onna

L'AMBULATORIO MEDICO DI ONNA. E’ stato inaugurato stamani ad Onna, un ambulatorio medico realizzato anche grazie alla donazione della Cittadina di Sant’Angelo D’Alife, gemellata con L’Aquila.  e della C.R.I. che ha provveduto agli arredi. L’inaugurazione dell’ambulatorio, è stata preceduta da un incontro presso Casa Onna, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti delle Città Gemellate con L’Aquila, dal 27 agosto in Città per il consueto Forum che si tiene ogni anno durante il periodo della Perdonanza Celestiniana.

IL SALUTO DI PAPOLA. Il Presidente di Onna Onlus, Franco Papola nel dare il benvenuto ai presenti ha sottolineato l’importanza dei gemellaggi che si alimenta e concretizza nello scambio non solo di idee ma anche di solidarietà. In particolare, Papola si è stretto intorno ai rappresentanti della Città Gemella di Bistrita, ricordando il sacrificio della Comunità Romena che, ad Onna, la notte del 6 aprile, ha perduto molti dei suoi figli.

L'INTERVENTO DI DON MARIO. Nel suo intervento, Don Mario, parroco di Sant’Angelo D’Alife, ha riconfermato la solidarietà della sua gente e l’affetto profondo per la comunità di Onna. “L’Amore – ha dichiarato – vince sempre sulla morte e sulla distruzione. Sono sicuro che i legami tra le nostre comunità andranno sempre più consolidandosi lasciando un profondo esempio di fratellanza per le generazioni future.”

C'ERA MARIA TERESA LETTA. All’incontro era presente anche la Presidente della C.R.I., Maria Teresa Letta: “Sono molto contenta, oggi, per due ragioni: la prima è perché siamo qui per una cosa bella e poi perché ho potuto essere utile a questo ambulatorio, avendo potuto provvedere agli arredi. Onna aveva proprio bisogno di questo ambulatorio. In attesa che ognuno dei cittadini di Onna rientri nella propria abitazione – ha concluso - voglio comunque congratularmi con gli abitanti della frazione perché hanno fatto del villaggio un gioiello, al contrario di altri dove le nostre strutture hanno già bisogno di manutenzione.”

reda inde