L'Italia nell'Asian Infrastructure Investiment Bank

Francia, Germania, Gran Bretagna e Svizzera si sono uniti per sfidare la Banca Mondiale e Fmi. Benny Manocchia: "E' un tentativo di buttare Obama dal trono"

L'Italia nell'Asian Infrastructure Investiment Bank

L'hanno descritto come un "chiaro tentativo di buttare Obama dal trono".
Forse e' un po' spinto. Tuttavia ci saranno ripercussioni sul sistema eonomico statunitense. Di che si tratta? Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Svizzera sono ora membri dell'Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib).
Si sono uniti (per sfidare Banca Mondiale e FMI), nell'ottobre del 2013 come sistema alternativo a quello messo in piedi dagli Stati Uniti subito dopo la seconda guerra mondiale.In effetti l'America aveva creduto, sin dall'inizio di poter controllare il movimento (diciamo cosi) dei grossi capitali. E per un
po' ci erano riusciti. Obama, comunque,aveva tentato di stringere la cinghia suscitando l'ira di tanti.
Oggi il presidente degli Stati Uniti ha diffidato la Gran Bretagna dalla "tendenza di essere accomodanti con la Cina". Un tasto che Obama non avrebbe dovuto toccare se ricordiamo che l'America ha un debito di vari trilioni di dollari con l'impero asiatico. La Cina ha anche ammesso di considerare la possibilita' di entrare a fare parte del gruppo della Aiibi. Sarebbe, se succedesse, un grosso colpo al sistema economico americano. Anche se, come dicevo all'inizio, per molti si tratta di una rivincita di chi non aveva mai votato per Obama.
A questo punto, francamente, vale soltanto mettere in evidenza che del gruppo dei cinque fa parte anche l'Italia. Se non ci saranno intoppi lungo la strada,potrebbe significiare la "resurrezione" della nostra patria.

Benny Manocchia