L'Aquila, protesta IDV: "Una città nell'abbandono del Progetto CASE"

Lelio De Santis denuncia il degrado nelle frazioni da Bagnuro a Paganica. Nel mirino il sindaco, l'amministrazione comunale e ASM

L'Aquila, protesta IDV: "Una città nell'abbandono del Progetto CASE"

L'AQUILA, IDV PROTESTA: "UNA CITTA' NELL'ABBANDONO DEL PROGETTO CASE". “Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale, il Sindaco si esercita nel vecchio esercizio di annunci e smentite, vedi Progetto Case o Parcheggi a pagamento, ed alcuni Consiglieri comunali di maggioranza criticano apertamente l’Amministrazione comunale e l’ASM per l’abbandono in cui versano le frazioni, da Bagno a Preturo, e per la carenza del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, criticando l’aumento della Tari del 20% ora, ma rimanendo in silenzio quando l’Italia dei Valori disse con fermezza “no”. E’ quanto si legge in una nota del segretario regionale dell’idv Abruzzo, Lelio De Santis.

“Criticare è legittimo ed opportuno, quando si è impotenti di fronte ad evidenti disservizi e sono giustificate le lamentele dei cittadini, meno opportuno e legittimo quando la critica forte viene da parte di Consiglieri comunali di maggioranza, che avevano la possibilità di impedire l’aumento della Tari in Commissione ed in Consiglio o di impedire il riconoscimento all’ASM, oltre ai 14,5 milioni del contratto di servizio, altri 3,5 milioni, che non hanno prodotto alcun miglioramento del servizio per i cittadini.

Le difficoltà finanziarie sono note – continua De Santis- come l’insufficienza dei risultati delle aziende, ma proprio per questo non guasterebbe un po’di coerenza e di verità verso cittadini, quando si decide di mettere le mani nelle loro tasche e non si è in grado di offrire migliori servizi! Ed allora – conclude De Santis-  nei mesi che restano i Consiglieri comunali più sensibili ed autonomi - mi permetto- potrebbero chiedere un intervento straordinario coordinato Comune-ASM, attingendo ai 16 milioni del Decreto enti locali, per ripulire le Frazioni e per sistemare  marciapiedi e buche, ed un rafforzamento dell’impegno delle Cooperative sociali per la pulizia delle aree verdi, dei cimiteri e del Progetto CASE”.

Redazione Independent