L'Affare di Maria Cazzetti

L'Aptr (Azienda di Promozione Turismo Regionale) viene chiusa da una parte e trasformata da un'altra: perchè?

L'Affare di Maria Cazzetti
E SE LO DICE LUI! - Se lo dice Carlo Costantini, che prima ancora di essere capogruppo regionale dell'Idv è stato presidente dell'Aptr, bisogna dare ascolto alle sue parole: “Esattamente un anno fa, mentre Chiodi e Di Dalmazio decidevano di disperdere un patrimonio di competenze, di conoscenza del settore e di presenza sui mercati e sulle reti nazionali ed internazionali, sopprimendo l’'Aptr, io mi opponevo a questa operazione distruttiva per un settore che traina l’economia regionale, proponendo la soluzione della trasformazione in Spa e dell'’ingresso nel capitale dei privati; delle associazioni di categoria, in particolare”. L'ex onorevole dipietrista è stato presidente dell'’Azienda regionale di promozione turistica quando militava ancora nella Margherita, tanto che i solti malpensanti ne diedero all'epoca una lettura politica. Della serie: ti hanno messo lì per darti una poltrona. Poi invece Costantini lasciò l'incarico e passò all'Italia dei Valori.
"LE MIE PROPOSTE SONO STATE RESPINTE" - Oggi Carlo spiega: "E’ accaduto che le mie proposte sono state respinte, gli emendamenti sono stati bocciati e l’'Aptr è stata soppressa (tecnicamente l’estinzione totale delle sue attività avverrà tra qualche settimana). Ora che il danno si è consumato, il patrimonio costituito dalla presenza sui mercati dell’'Aptr è stato bruciato e l’'Abruzzo risulta tagliato fuori dal sistema, leggo che la Giunta Regionale, con un allegato alla delibera n. 303 del 21.5.2012, ha deciso testualmente di “trasformare l'’Aptr in struttura societaria, con partecipazione al capitale delle associazioni di categoria”. Leggo e mi domando: ma se hanno voluto sopprimerla, come fanno oggi a trasformarla?".
 
L'AFFARE DI MARIA CAZZETTI - In pratica, per dirla all'abruzzese, si profila un "affare di Maria Cazzetti". Cioè, tradotto per i non indigeni, un finto affare. Dove in questo caso, secondo Costantini, l'Aptr viene chiusa da una parte per essere "riaperta" da un'altra: "Se davvero volevano trasformarla - si chiede il consigliere regionale - perchè non hanno accolto un anno fa, in Consiglio Regionale, le mie proposte e hanno deciso di privatizzarla solo dopo aver bruciato il suo valore? Forse perchè un anno fa valeva troppo ed oggi, invece, è possibile quasi regalarla?. Le risposte dovranno fornircele Chiodi e i suoi. L’unica certezza è che continuano ad avere poche idee e molto confuse". La famosa regione "InChiodata" di cui lo stesso Costantini parlò già qualche tempo fa.
 
Nicola Chiavetta