L'Abruzzo copia il "Cammino di Santiago" e prega Papa Bergoglio

Iniziativa del Parco Nazionale d'Abruzzo che punta sul turismo religioso. Lancio dell'iniziativa domani ai Musei Vaticani

L'Abruzzo copia il "Cammino di Santiago" e prega Papa Bergoglio

L'ABRUZZO COPIA LA SPAGNA CON "CAMMINO DEGLI EREMI". Una sorta di cammino di Compostela, attraverso gli eremi abruzzesi, interattivo e tecnologico, sarà inaugurato domani, nei Musei vaticani, dove rimarrà allestito fino al 23 febbraio. E' l'evento nazionale, nel quadro delle iniziative della Regione Abruzzo "in cammino verso l'Expo" presentato questa mattina a Pescara dal consigliere delegato, Camillo D'Alessandro, dal presidente del Parco nazionale della Maiella, Franco Iezzi, e dal presidente di Abruzzo sviluppo, Giuseppe Cetrullo. La mostra sarà inaugurata domani, in uno degli spazi più prestigiosi dei Musei vaticani, dal ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini, dal cardinale governatore dei Beni ecclesiastici, Giuseppe Bertello, dal vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, dall'ex sottosegretario, Gianni Letta, insieme a al presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso e a Camillo D'Alessandro. Un invito a partecipare alla mostra, che narra la cultura religiosa celestiniana ma anche la capacità organizzativa conventuale e architettonica degli eremi, è stato formalmente rivolto anche a Papa Francesco.

LA MOSTRA NEI MUSEI VATICANI. La Mostra, di iniziativa del Parco della Maiella, dopo il 23 febbraio è destinata a toccare le città di Bologna, Milano e Napoli, mentre, come ha anticipato il presidente Iezzi è in stato di avanzato cammino la procedura con la quale si è chiesto all'Unesco di riconoscere gli eremi abruzzesi patrimonio dell'umanità. "Il nostro obiettivo - ha ricordato D'Alessandro - è incrociare flussi turistici importanti e qualificati ed i musei vaticani, con le loro 25 mila presenze al giorno lo sono. La nostra ambizione è quella di mitizzare l'Abruzzo. Mi piace pensare che in questi giorni sia a pochi metri dalla Cappella sistina". D'Alessandro ha anche anticipato le prossime mosse che ha Regione Abruzzo metterà in cantiere per traguardare l'obiettivo dell'Expo, appuntamento "storico che la Regione ritiene strategico per vincere la partita di diventare una destinazione". Intanto, oltre alla presenza all'interno del padiglione Italia, nella settimana del protagonismo, la regione potrà contare su una location nel cuore di Milano, a Brera, destinata a diventare "Casa Abruzzo". Nella vetrina di Brera, per tutta la durata dei 180 giorni, si costruirà il palinsesto Abruzzo. "Abbiamo ricevuto più di un'offerta - ha spiegato D'Alessandro - che stiamo ora vagliando per passare poi alla pubblicazione di un avviso, attraverso il quale le imprese e territori potranno manifestare il loro interesse a partecipare, potendo contare sulla totale gratuità. Giuseppe Cetrullo, presidente di Abruzzo sviluppo, la società in house della Regione incaricata di gestire tutta la parte della contrattualistica, ha aggiunto che lo "sviluppo del turismo religioso darà all'Abruzzo una grande possibilità di accoglienza".

Redazione Independent