Delfino Ko alla Madonnina

Era difficile bissare l'impresa di Firenze. Inter batte Pescara 2 a 0 con reti di Palacio e Guarin

Delfino Ko alla Madonnina

SERIE A. INTER 2 PESCARA 0. Era difficile, se non impossibile, per il Pescara bissare la vittoria di una settimana fa al Franchi, ma anche la sconfitta per 2-0 a Milano con l'Inter è da considerare un ideale passo in avanti dei biancazzurri nella corsa verso la salvezza. In fin dei conti, quella dei ragazzi di Bergodi è stata una prestazione più che dignitosa, soprattutto difensivamente parlando. Qualche difficoltà in più è stata evidenziata in attacco, a causa delle poche soluzioni offerte da Jonathas e Celik. Ma del resto era davvero dura contro una difesa nella quale spiccano i nomi dei mostri sacri Chivu e Cambiasso. Il Pescara, però, non si è tirato indietro e, sorretto a centrocampo dai sempre più convincenti Bjarnason e Weiss, ha tenuto botta alla corsa della mediana interista, portando a timone un ottimo allenamento in vista della sfida salvezza di domenica prossima in casa contro il Torino. Anche nella sconfitta, mister Bergodi ha dato qualcosa in buono alla squadra. Una nota di merito ai tifosi biancazzurri presenti al Meazza: in lunghi momenti della gara, solo loro si sono sentiti all'ombra della Madonnina.

PRIMO TEMPO. Il primo brivido per la difesa biancazzurra al 6' con Palacio che, in contropiede, supera di slancio Modesto, ma si allarga troppo e il suo diagonale non trova lo specchio della porta. Replica il Pescara con Jonathas, il diagonale del quale è velleitario e non trova neanche una deviazione di un compagno. A 17' si erge Perin che devia un diagonale pericolosissimo di Cassano, arrivato in posizione pericolosa dopo una manovra di aggiramento della difesa adriatica da parte dei nerazzurri. Ancora Inter al 25' con una punizione di Guarin terminata alta sulla traversa di Perin. Poco dopo è Pereira a provarci al volo su calcio d'angolo, ma la sorte è la stessa. Perin, alla fine, capitola su Palacio al 31': una volta smarcatosi dalla pressione di Terlizzi, infatti, per l'argentino è facile trovare l'angolo giusto. 1-0. La risposta del Pescara al 40' con una bella punizione di Colucci, parata da Handanovic all'incrocio dei pali.

SECONDO TEMPO. Al 2'st i biancazzurri reclamano per un fallo di mano in area nerazzurra da parte di Cambiasso in seguito a una carambola, ma l'arbitro Celi fa proseguire. Al 4'st Terlizzi non arriva per un pelo alla deviazione vincente su cross di Weiss, poi lo stesso slovacco non trova la porta dai 30 metri con una bella staffilata. Brivido per il Pescara di lì a un minuto con Jonathas che, da ottima posizione, spara a lato: sarebbe stato quasi impossibile per Perin parare la sfera. Gli adriatici capitolano per la seconda vota al 9'st quando la difesa viene uccellata in modo troppo semplice da Palacio che serve un pallone d'oro a Guarin e per quest'ultimo è uno scherzo appoggiare in rete. Bello spunto di Weiss al 14'st sul limite dell'area interista, ma il suo assist a Celik non viene premiato dalla rete di quest'ultimo. Al 22'st ancora Pescara con un gran cross di Bjarnason che trova la testa di Celik, ma la palla è alta. La partita continua ad essere viva con ribaltamenti di fronte da una parte e dall'altra: prima Jonathas chiede invano un rigore per strattonamento in area meneghina, poi sempre lui spara alle stelle un pallone d'oro in piena area di rigore avversaria. Risponde l'Inter con una gran conclusione di Pereira che impegna severamente Perin. Triplice fischio finale.

 

Fernando Errichi