Italia schiava dell'UE

Sul tema dell'immigrazione il commissario europeo Avramopoulos ha detto al futuro Governo: "La linea italiana non puo' cambiare. Dovete lasciare le porte aperte ai migranti". E gli italiani zitti

Italia schiava dell'UE

ITALIA SCHIAVA DELL'UE.Succedono cose nella mia Italia lontana che fanno venire i capelli bianchi. Per cominciare siamo schiavi dell'UE, insomma di Bruxelles. Dobbiamo fare esattamente tutto quello che chiedono. E gli italiani zitti. Proprio oggi il commissarrio all'immigrazione Avramopoulos, ha dichiarato ad alta voce, rivolgendosi al futuro governo: "La linea italiana non puo' cambiare. Dovete lasciare le porte aperte ai migranti". Gia', perche' l'Africa ha bisogno di svuotare i suoi paesi e l'Italia e' tanto buona e di cuore. Pero' Avramopoulos (bonta' sua) ha subito aggiunto: "58.2 milioni di dollari al governo italiano, per permettergli di accogliere degnamente i migranti e tenere cura di loro nell'assistenza sanitaria". Ma non e' quanto si legge: i migranti in Italia si lamentano continuamente: niente case, niente cibo, niente medicine, urlano. Puo' essere vero, anche se un partito italiano (del quale non faremo il nome) dice che si tratta di briciole, ci vuole ben altro. Il che lascia pensare che i 58 milioni di euro della UE che pare non raggiungono i migranti, probabilmente entreranno nelle tasche di chi favorisce l'ingresso dei migranti. Shakespeare, nell'Hamlet, esclamo': something is rotten in Denmark, ossia qualcosa puzza in Danimarca. Si riferiva alla corruzione in quel Paese. E forse qualcosa puzza anche in Italia...

Benny Manocchia