Inquietantissimi i dati sull'occupazione giovanile dell'Abruzzo sprofondato a Sud

La nostra regione è insieme a quelle italiane dove il tasso di disoccupazione e' pari o superiore al 40%. Serve un Piano Marshall o il reddito di cittadinanza

Inquietantissimi i dati sull'occupazione giovanile dell'Abruzzo sprofondato a Sud

INQUIETANTISSIMI I DATI SULL'OCCUPAZIONE GIOVANILE DELL'ABRUZZO SPROFONDATO A SUD. Sono sconfortanti i dati dell'occupazione in Abruzzo e relativi all'anno 2015. Secondo l'Eurostat, infatti, i tassi piu' alti di disoccupazione giovanile, fascia 15-24 anni si sono registrati in otto regioni italiane - Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo e Molise - dove il tasso di disoccupazione e' pari o superiore al 40%. "Le disparita' regionali - spiega Eurostat - sono ampiamente dovute alle differenze tra le regioni settentrionali e quelle meridionali". Nel 2014 il tasso di occupazione piu' basso di tutte le regioni europee (20-64 anni) Eurostat lo aveva registrato in Sicilia 42,4%. Le altre regioni fanalino di coda erano state Calabria (42,6%); Campania (42,7%); Puglia (45,7%). Analizzando queste informazioni sembra chiara la necessità di introduzione di una misura di sussistenza minima come il reddito di cittadinanza (o di dignità) oppure applicare una sorta di Piano Marshall per l'occupazione. Il rischio che corriamo è perdere ancora una generazione, visto che quella dei 40enni ormai viene mantenuta, in molti casi, attraverso le pensioni dei genitori.

 

Redazione Independent