Ingoiano oltre 1 chilo di hashish da spacciare. Al Mazzini scattano le manette

Tre giovani teramani avevano ingerito 167 ovuli di hashish acquistati all'estero. Una "soffiata" alla polizia e scatta il blitz

Ingoiano oltre 1 chilo di hashish da spacciare. Al Mazzini scattano le manette

NASCONDEVANO 167 OVULI DI HASHISH NELL'INTESTINO: TRE ARRESTI. Tre giovani teramani, di età tra i 20 ed i 27 anni, sono finiti in manette ieri pomeriggio con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Il blitz anti-droga è scatato dopo che alla Questura di Teramo era giunta una "soffiata" circa il possibile arrivo in città di una partita i droga. Così sono partite le indagini che si sono concentrate da subito sui tre. Quando però una pattuglia della Questura è andata a bussare alla porta dell'abitazione i tre si sono subito innervositi ma in casa non c'era nulla. Gli agenti erano sicuri della notizia di reato così si è deciso di portarli al "Mazzini" di Teramo per vedere se, per caso, avessero ingerito lo stupefacente allo scopo di evitare l'arresto. E così è stato. La radiografia dell'ospedale ha da subito evidenziato la presenza di ovuli nell'intestino dei ragazzi. Sottoposti a specifico trattamento medico, in due giorni, hanno espulslo ben 167 ovuli di droga per un totale di 1 Kg e 240 grammi di hashish. Secondo i medici del nosocomio teramano hanno rischiato anche la morte perchè i contenitori, benchè termosaldati, potevano aprirsi ed intossicare gli intestini dei giovani fino a procurare uno stato di coma. Adesso le indagini sono indirizzate a scoprire il fornitore dello stupefacente che, da quanto si è saputo, è straniero. Il gruppetto, infatti, veniva da un viaggio all'estero e la droga era stata ingoiata proprio per evitare la polizia di frontiera.