Informazione Abruzzo. Il Comitato Editori Online:"Presentate due leggi pressochè identiche"

L'ultimo provvedimento è del presidente giornalista Giuseppe Di Pangrazio che però mette insieme radio, televisioni, web, carta stampata, uffici stampa ed anche la distribuzione

Informazione Abruzzo. Il Comitato Editori Online:"Presentate due leggi pressochè identiche"

INFORMAZIONE ABRUZZESE: PRESENTATE DUE LEGGI PRESSOCHE' IDENTICHE. Prima ci aveva pensato il consigliere Maurizio Di Nicola, avvocato e consigliere regionale oltre che presidente della Prima Commissione, con un dispositivo a sostegno del settore dell'informazione abruzzese in profonda crisi e bisognoso di misure straordinarie esattamente come avviene per altri settori dell'economia (pesca, turismo, agricoltura, industria, servizi). Adesso è il turno del presidente giornalista Giuseppe Di Pangrazio il quale, dopo oltre un anno di promesse, ha presentato personalmente un progetto di legge dal titolo "Norme in materia di sostegno al sistema radiotelevisivo ed editoriale locale e per la equa retribuzione della professione giornalistica”. La prima con una dotazione finanziaria di 500mila euro, la seconda di nemmeno 400 (per la precisione 388mila) che, se paragonati ad altri staziamenti, viene davvero da pensare.

CRITICO IL COMITATO EDITORI ONLINE. Sull'argomento è intervenuto il Comitato Editori Online il quale ha criticato entrambe le impostazioni dei provvedimenti. "Già da diverso tempo - ha spiegato Marco Manzo - abbiamo avanzato delle proposte più logiche e giuste per ripristinare l'equità nel settore dell'informazione abruzzese, dare impulso all'occupazione ma soprattutto rilanciare la professionalità di un mestiere sempre pià scadente. Con quest'ultimo provvedimento si è deciso di mettere tutti insieme televisioni, radio, web, giornali cartaceei, uffici stampa, agenzie e addirittura anche la distribuzione. Quasi tutte le categorie di cui sopra godono già provvedimenti ad hoc , sia da parte del legislatore regionale e nazionale, tranne che per l giornalismoonline e dunque anche questo non è giusto". Entrando nello specifico Manzo parla dunque di un inevitabile riduzione dei beneficiari "visto l'esiguo fondo stabilito" e l'adozione di un regolamento per la pubblicità istituzionale "che possa valorizzare quanto sancito dall'articolo 73 Comma 4 del Codice degli Appalti" cioè "rispondedere all'ottica della massima trasparenza perchè è doveroso far sapere ai cittadini come viene speso il denaro delle loro tasse". L'idea del Comitato Editori Online è di affidare questo compito ad "un elenco di operatori dell'informazine cui attingere ogni volta che si pubblica un avviso pubblico, esattamente come avviene per gli incarichi affidati agli avvocati, ai commercialisti, ai progettisti, architetti, ingegneri etc". 

LA MOZIONE APPROVATA A PESCARA CHE FINE A FATTO? Recentemente il Comune di Pescara ha approvato una mozione per destinare una percentuale economica di ogni appalto o servizio alla trasparenza e alla comunicazione mediante mezzi di informazione. E' stato il consigliere Francesco Pagnanelli (PD) insieme alla collega Daniela Santroni (SEL) a presentare la proposta che è stata voltata anche dal MoVimento 5 Stelle. Adesso si attende l'approvazione del regolamento che dovrebbe avvenire entro 60 giorni ovvero la fine del mese di agosto. Adesso si attende di conoscere gli sviluppi di quanto deliberato per dare concretezza alle intenzioni.

Redazione Independent