Vicenda crolli. Ancora Picuti

L'Aquila. Il Pm dell'inchiesta Grandi Rischi sui lavori dell'ospedale S.Salvatore: «Pilasti calcolati a occhio»

Vicenda crolli. Ancora Picuti

INCHIESTA CROLLI. LE ACCUSE DI PICUTI. Il pubblico ministero del tribunale di L'Aqulia, Filippo Picuti, è un fiume in piena. Dopo le richieste di connanna, poi accolte con relativa condanna, verso i membri della Commissione Grandi Rischi è intervenuto sulla questione dell'ospedale "San Salvatore", parzialmente crollato la notte del 6 aprile del 2009, e per il quale sono accusate tre persone. «Sono indignato», ha spiegato nella sua requisitoria il Pm. «I calcoli strutturali di alcuni pilastri sono stati realizzati ad occhio». Picuti ha chiesto la condanna ad un anno e mezzo per i tre imputati (Gaspare Squadrilli, direttore dei lavori e redattore dei calcoli, Michele Tundo, direttore del cantiere e Domenico Ciccocioppo, anche lui direttore del cantiere) con l'accusa di disastro colposo. Nella vicenda erano coinvolte anche altre persone ma sono morte. Il cantiere dell'ospedale, infatti, venne inaugurato nel 1969 ma i lavori si prorogarono per quasi 30 anni e, quindi, prima che la struttura venisse ultimata.

LA SENTENZA GRANDI RISCHI. Fece scalpore la richiesta di condanna del pubblico ministero Filippo Picuti, che aveva chiesto 6 anni (richiesta accolta dal tribunale), per tutti i compontenti della Commissione Grandi Rischi chiamata a L'Aquila, il 31 marzo del 2009, per spiegare alla popolazione aquilana, allarmata dal prolungato sciame sismico, cosa stesse accadendo. Per saperne di più http://www.abruzzoindependent.it/news/Secula-seculorum/3309.htm

Redazione Independent