Inchiesta Soget: Sospiri, "Ho pagato i tributi prima dell'indagine"

Il capogruppo regionale di Forza Italia interviene per commentare la richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei suoi riguardi

Inchiesta Soget: Sospiri, "Ho pagato i tributi prima dell'indagine"

LORENZO E LA SOGET. "Prendo atto della richiesta di rinvio a giudizio disposta nei miei confronti nell'ambito dell'inchiesta Soget, probabilmente l'unica persona al mondo per la quale si chiede un processo anche se ha pagato tutti i tributi dovuti ben prima dell'apertura dell'indagine stessa, dunque in tempi non sospetti, e solo per aver richiesto una rateizzazione del debito, non disposta da me, e che comunque non ho neanche utilizzato, avendo pagato tutto il dovuto in un'unica soluzione. Attendo le decisioni finali con serenita', ma anche con amarezza, e comunque con un interrogativo rimasto senza risposta, ovvero quali sono i nomi di tutte le centinaia di persone che effettivamente non hanno pagato i debiti Soget, visto che sino a oggi si continua a parlare strumentalmente solo di una persona che ha pagato, ovvero Lorenzo Sospiri". Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando la richiesta di rinvio a giudizio.

"Le accuse a mio carico sono il concorso in abuso d'ufficio e la presunta falsa attestazione di residenza - ha osservato Sospiri - Dunque si chiede di processarmi perche' non e' evidentemente possibile risiedere dove si desidera, ma soprattutto l'accusa e' quella di aver chiesto la rateizzazione di un debito, come avrebbe fatto qualunque altro cittadino, rateizzazione che poi ho deciso di non utilizzare, pagando tutto il debito tributario in un'unica soluzione, come ha dovuto riconoscere lo stesso pubblico ministero, con l'aggiunta di interessi e more e il tutto molto prima che si aprisse la stessa inchiesta. Ovvero, quando il pm ha iniziato a esaminare la vicenda, non un centesimo era ancora scoperto, e francamente non nascondo il mio personale sconcerto per una vicenda che ha degli aspetti paradossali, e che determinera' l'ennesimo sperpero di soldi pubblici".

REITERA LA DOMANDA. A ogni modo, oggi "a maggior ragione" Sospiri reitera il suo interrogativo, "che condivido con centinaia di cittadini", ovvero quali sono "i nomi delle centinaia di contribuenti che invece non hanno effettivamente saldato il proprio debito tributario con il Comune, non riscosso dalla Soget, nomi che a oggi continuano a non essere resi noti, e si continua a fare solo il nome della persona che ha pagato, ovvero il mio".

Redazione Pescara