In pullman nel covo dello spaccio

Martinsicuro. Indagine dei carabinieri nel "mercato della droga". Eroina venduta a 30735 euro, mentre la coca costa 80 euro al grammo

In pullman nel covo dello spaccio

MARTINSICURO. OPERAZIONE ANTIDROGA. Continua incessante e senza sosta la lotta dell’Arma dei Carabinieri allo spaccio di stupefacenti nella Città di Martinsicuro. Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata da fatto che la cessione avveniva anche nei confronti di persone di minore età, è finito in carcere a Castrogno N. D. 30enne di origini marocchine. L'uomo era di fatto domiciliato a Martinsicuro da pochi mesi ma aveva il proprio "quartier generale" in un residence di San Benedetto del Tronto per sfuggire evidentemente alla giustizia. Questa mattina i carabinieri del N.O.RM. di Alba Adriatica, guidati dal luogotenente Gregorio Camisa e coordinati dal capitano Pompeo Quagliozzi, hanno rintracciato a Martinsicuro ed arrestato il marocchino su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip De Renzis, su richiesta del Pm Aloisi.

SPACCIAVA EROINA, COCAINA E HASHISH. Nel corso dei numerosi servizi, nei quali i CC si sono mescolati tra gli ignari cittadini per scrutare meticolosamente le mosse del marocchino, hanno identificato una ventina di tossicodipendenti provenienti dalla vicina provincia di Ascoli Piceno, di cui almeno uno minorenne e dai paesi della Val Vibrata che trovavano nell’uomo un sicuro punto di riferimento per l’acquisto di qualsiasi stupefacente visto che potevano procurarsi a seconda della richiesta cocaina, eroina e hashish. Le indagini hanno appurato in particolare che il marocchino a più riprese, almeno tre volte a settimana, aveva spacciato ad un minore proveniente da San Benedetto del Tronto, che raggiungeva la cittadina trentina con il pullman con altri amici e compagni di sventura, numerose dosi eroina almeno una quarantina di dosi nell’arco del periodo attenzionato dai militari. Nell’occasione è stato stabilito che il 33enne aveva messo su questa fiorente e remunerativa attività di spaccio, visto che la cocaina veniva pagata al grammo circa 80 euro, mentre l’eroina 30/35 euro circa a dose, in varie zone della cittadina che variava giornalmente volta per volta per evitare i serrati controlli dei militari, inoltre lo stesso era solito occultare la cocaina e l’eroina in involucri termosigillati all’interno della bocca al fine di far sparire ogni traccia dello stupefacente in caso di improvviso controllo da parte dei Carabinieri, mentre l’hashish la celava in tocchetti all’interno delle tasche del giubbotto o dei pantaloni. I 20 tossicodipendenti sono stati tutti segnalati, per i provvedimenti di competenza, alla Prefettura di Teramo.

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