Imprese, famiglie, sanita', turismo, cultura: le misure del DL Rilancio

Oltre 250 articoli e un valore complessivo di 55 miliardi. Un testo complesso e articolato il dl Rilancio approvato giovedi' dal Consiglio dei ministri

Imprese, famiglie, sanita', turismo, cultura: le misure del DL Rilancio

Oltre 250 articoli e un valore complessivo di 55 miliardi. Un testo complesso e articolato il  dl Rilancio approvato giovedi' dal Consiglio dei ministri. “Pari a due manovre, due leggi di bilancio”, ha dichiarato nella conferenza stampa il premier Giuseppe Conte,  che ha parlato di “un lavoro incredibile con i ministri e tutti gli staff tecnici”. “C’è un paese in grande difficoltà, una comunità in grande sofferenza. La manovra per fronteggiare questa fase dell’emergenza contiene premesse affinché la ripartenza possa concretizzare già una prospettiva di ripresa economica e sociale. Ci sono persone rimaste senza lavoro e senza reddito, commercianti che rischiano di chiudere la loro attività, imprenditori che sono nell’assoluta incertezza: il vostro grido di allarme non ci è sfuggito, conosciamo questa fotografia dolorosa del paese e per questo ce l’abbiamo messa tutta facendoci carico di questa sofferenza”, ha detto ancora Conte, sottolineando che ”per i lavoratori le misure sono davvero molto cospicue. Si tratta di 25,6 miliardi di euro. Ci sono risorse per finanziare gli ammortizzatori sociali, ovvero cassa integrazione guadagni e bonus autonomi”.

Imprese e famiglie – Dal reddito di emergenza al sostegno a fondo perduto per le imprese micro e piccole. Stop all’Irap di giugno per le aziende con fatturato fino a 250 milioni di euro e all’Imu per alberghi e stabilimenti balneari. Il Dl Rilancio oltre a prorogare e migliorare le misure del dl Cura Italia, introduce interventi ex novo per famiglie e imprese con uno stanziamento complessivo di risorse in deficit pari a 55 miliardi di euro, più del doppio del dl Cura ItaliaTra le principali misure di sostegno ai lavoratori e per la conciliazione lavoro/famiglia, l’introduzione o la riconferma di diversi tipi di indennità di sostegno al reddito. Poi ancora ecobonus al 110% per le ristrutturazioni antisismiche e le riqualificazioni energetiche; rinvio a settembre del versamento delle tasse a carico delle imprese e per le notifiche delle cartelle; sconto sulla Tosap fino a ottobre.

Tagliamo 4 miliardi di tasse per tutte le imprese“, ha annunciato Conte. Con questo decreto “facciamo in modo che le erogazioni arrivino in modo più spedito. Non ci sono sfuggiti i ritardi, vogliamo rimediare con questo decreto per rendere alcuni passaggi più spediti”, ha evidenziato Conte. ”Ora dobbiamo attivare gli aiuti economici soprattutto a chi non ha ricevuto nulla e fare in modo che arrivino in maniera rapida, semplice e veloce. Abbiamo pagato l’85% della cassa ordinaria e quasi l’80 per cento del bonus per gli autonomi. In totale -ha assicurato- abbiamo erogato misure per 4,6 milioni di lavoratori”.

Un miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinati alla scuola per programmare un rientro a settembre e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza. C’è un importante segnale per la stabilizzazione del corpo docente: avremo 16mila nuovi insegnanti e così arriveremo a regime a 78mila nuovi insegnanti di ruolo”.

Per la sanità interevnto da 3 miliardi e 250 milioni di euro”. Per università e ricerca “ci sono 1,4 miliardi e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori.

Per il turismo è stato predisposto “un bonus vacanze fino al massimo di 500 euro fruibile da tutte le famiglie”  con Isee inferiore a 40mila euro. Inoltre c’è un fondo per il turismo da 150 milioni e un fondo per la promozione del turismo da 20 milioni.

Inoltre, esenzione al pagamento del suolo pubblico per bar e ristoranti. E ancora: attenzione al mondo della cultura. Chi avrà maturato 7 giorni di contributi nel 2019 avrà l’indennità di 600 euro per aprile e maggio. Stanziati inoltre 50 milioni per il fondo cultura.

Nel testo del decreto troviamo anche il bonus mobilità per l’acquisto di bici e monopattini, con il quale sono stati introdotti gli incentivi alla rottamazione fino ad esaurimento del fondo. Chi vuole rottamare la propria auto dalla classe Euro 3 in giù o il il motociclo omologato fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi potrà, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, godere di un “buono mobilità” (cumulabile col bonus bici) pari a 1.500 euro per ogni autovettura e 500 euro per ogni motociclo rottamati.

 

DL RILANCIO

Costantino Spina