Il peso della neve

Quando sarà finalmente sciolta, ecco che tutto apparirà come dovrebbe essere: un autentico completo disastro politico

Il peso della neve

IL PESO DELLA NEVE - Nessuno oggi svegliandosi è rimasto sorpreso nel rivedere la neve che scende copiosa sull’Abruzzo e in gran parte d’Italia. Dai telegiornali regionali non ancora giungono notizie apocalittiche. Nessuna fila chilometrica di macchine e camion carichi di mercanzie bloccati sull’autostrada dei parchi. Buone notizie anche per il Presidente della Provincia, è a Pescara. Sembra, infatti, che avesse annullato preventivamente tutti gli appuntamenti  fuori città.

PESCARA "IS WHITE" - Se si scorrazza nel centro abitato pescarese ancora sonnecchiante quella che si ha sotto gli occhi non è una città in stato d’assedio, non si vedono militari per Pescara, soltanto qualche rarissimo e solerte vigile urbano che ha il coraggio di multare vetture coperte di  bianco parcheggiate in divieto di sosta. I negozi incominciano ad illuminare le vetrine e i supermercati non sembrano essere sguarniti. In Piazza Salotto si intravedono alcuni ragazzi che giocano liberi nella neve, svariati concittadini incominciano ad armarsi di pale e volontà. La spiaggia è tornata tutta ad imbiancarsi.

«NON SURDAMMOCE 'O PASSAT »- Lo spettacolo della natura a Pescara non cancella il disagio, però, che proviamo per l’assenza del nostre istituzioni regionali in questi gelidi giorni, la sua impreparazione e inadeguatezza a fronteggiare l’ emergenza neve dello scorso week-end. La bellezza della neve non cancella lo stupore provato dagli abruzzesi per la manutenzione disastrosa delle infrastrutture regionali. Pescara, infatti, non è sicuramente il cuore del problema neve. E’ evidente che in altri luoghi della Regione Abruzzo la capacità di resistenza dei cittadini è messa a dura prova da questa seconda ondata di gelo. La nostra politica regionale dovrebbe finalmente incominciare a trarre dalle disgrazie degli insegnamenti e regolarsi di conseguenza, preparando piani di difesa e procedure di salvataggio evitando così situazioni di grandissimo disagio. Una politica intelligente e capace di avere una visione del futuro sa che vi possono essere casi imprevedibili e dovrebbe perciò organizzare preventivamente le necessarie contro misure di soccorso. Le previsioni metereologiche di questi ultimi giorni testimoniano che allo stato attuale delle conoscenze scientifiche molte calamità naturali, seppur inevitabili, non sono imprevedibili. Contro il loro accadere non ci si può difendere, ma ci si può preparare evitando conseguenze catastrofiche.

Francesco M.