Il pescarese Massimo D'Ambrosio entra nel Kronberg Circle di Francoforte

In tutto, in Italia, solo cinque notai vi hanno avuto accesso: Paolo Broccoli, Angelo Busani, Clarissa Fonda e Giovanna Pasciucco

Il pescarese Massimo D'Ambrosio entra nel Kronberg Circle di Francoforte

IL NOTAIO PESCARESE D'AMBROSIO NEL KRONBERG CITCLE DI FRANCOFORTE. E’ il pescarese Massimo D’Ambrosio uno dei cinque notai italiani entrati a far parte del prestigioso Kronberg Circle di Francoforte, la prima rete di uffici notarili di tutto il mondo nata per fornire ai cittadini un supporto internazionale e transnazionale. L’associazione raggruppa non più di cinque notai per ogni paese della Comunità Europea, scelti tra i più noti a livello scientifico e professionale. In Italia, oltre a D’Ambrosio, sono già membri i notai Paolo Broccoli, Angelo Busani, Clarissa Fonda e Giovanna Pasciucco.

L’organizzazione, nata su iniziativa di Pascal De Roeck, già presidente della Reale federazione dei notai belgi, ha come fine quello di coordinare il notariato nei suoi aspetti operativi e scientifici tra tutti i paesi della Comunità Europea: dal punto di vista professionale, per assicurare ai cittadini un servizio più efficiente di supporto internazionale e transnazionale; e dal punto di vista istituzionale, coordinando gli sforzi della categoria notarile mondiale verso obiettivi al passo coi tempi.

Oggi il Kronberg Circle riunisce notai con sedi in 12 nazioni e continua ad espandersi. Momento importante del circolo è la riunione annuale, nella quale si condividono le esperienze e si pianificano gli obiettivi. Pochi giorni fa, è stato proprio il notaio pescarese a presentare una sua relazione al convegno annuale di Francoforte.

“Sono orgoglioso di far parte del Kronberg Circle”, afferma Massimo D’Ambrosio, “è grazie a questa organizzazione che il cittadino può avere il supporto di una rete di uffici notarili in tutto il mondo, con specifica esperienza nazionale e internazionale, a prescindere dal paese in cui ci si trova, e indipendentemente dal luogo nel quale si vuole trattare l’affare. I membri del circolo applicano, verso i cittadini di tutti i paesi, gli standard di qualità più elevati a livello europeo”.

Il circolo non si vuole sostituire alle organizzazioni istituzionali e politiche, ma ha il fine di offrire un contributo privato e volontaristico da parte dei professionisti più noti d’Europa al dibattito politico, sociale e giuridico per il progresso della società e per il miglior servizio degli scambi transnazionali. 

Redazione Independent