Il mercato degli scrutatori

Come acquisire il consenso? Con la spartizione partitocratica. L'eccezione di San Giovanni Teatino

Il mercato degli scrutatori

CONSENSO POLITICO. IL "MERCATO DEGLI SCRUTATORI". Tempi di crisi, tempi bui. Tempi di disoccupazione, di clientelismo e mercanteggio. Dunque, ogni occasione è buona per alimentare questo sistema malsano oltre che una ghiotta occasione per mantenere l'elettorato, allargarlo, ungerlo, manipolarlo a fini popagandistici. Di cosa stiamo parlando? Semplice. Della nomina degli scrutatori per le prossime elezioni politiche che avverà, come al solito, secondo il criterio dell'intuitu personae = raccomandazione.

300 EURO PER DUE GIORNI DI LAVORO. L'impegno per quelle poche migliaia di prescelti in tutto l'Abruzzo sarà di qualche giorno: cioè il 24, 25 e 26. Tradotto in termini motentarie di guadagno significa che ciascun scrutatore percepirà un rimborso di circa 300 euro (lorde), mentre il presidente del seggio potrà arrivare anche a 450 euro. Non stiamo parlando, dunque, di cifre enormi ma niente niente non sono. C'è chi non ha un lavoro: un giovane precario, una mamma, pensionato, uno studente etc etc. Dunque perchè non approfittarne? Ma il problema è che se non hai "santi in paradiso", benchè tu sia regolarmente iscritto dentro una lista comunale, mai e poi mai sarai selezionato. Questo è un vecchio e tristissimo discorso che vale per l'80% dei comuni abruzzesi e che si ripete in tutto il suo triste spettacolo ad ogni elezione. 

L'ECCEZIONE: SAN GIOVANNI TEATINO. A volte bastono piccoli, pochi gesti, a volte, per dare all'attività politica e amministrativa un senso concreto di trasparenza e dignità. Un'ottima, per nulla geniale idea, arriva dal Sindaco di S.Giovanni Teatino (Chieti) Marinucci che ha deciso di procedere con un atto semplice e significativo alla nomina degli scrutatori per le prossime elezioni politiche attraverso un sorteggio pubblico invece della solita spartizione paritocratica.

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