Il gasdotto è realtà (a sorpresa) e la sindaca di Sulmona si dimette

Durissima Annamaria Casini: "Siamo stati violentati, non possiamo accettare il vilipendio contro il nostro territorio". Assemblea d'urgenza in Comune

Il gasdotto è realtà (a sorpresa) e la sindaca di Sulmona si dimette

AH, SI'? E IO MI DIMETTO. La sindaca di Sulmona, Annamaria Casini, si è dimessa dal proprio incarico e ha invitato gli altri sindaci del comprensorio a fare lo stesso contro la decisione del governo Gentiloni di autorizzare la realizzazione della centrale di compressione Snam nell'area della Valle Peligna a servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio: la comunicazione è arrivata nel corso dell'assemblea d'urgenza che si è tenuta nell'aula consiliare del Comune di Sulmona dopo la diffusione della notizia.

"A seguito della gravissima decisione adottata ieri dal Consiglio dei Ministri - scrive il sindaco in un messaggio - relativa alla centrale di compressione Snam ritengo doveroso rassegnare le dimissioni da primo cittadino al fine di rappresentare il venir meno della fiducia da parte dei cittadini del Centro Abruzzo nei confronti delle istituzioni nazionali. Sulmona è stata violentata dal cinismo della politica e dei partiti sordi ormai da tempo dinnanzi alle legittime istanze delle comunità locali. Non possiamo accettare il vilipendio messo in atto contro il nostro territorio".

Antonella Di Nino, sindaca di Pratola Peligna, ha invitato la sua collega a fare un passo indietro per il bene del territorio in quanto adesso sarà necessaria la massima coesione a tutti i livelli istituzionali per poter condurre in maniera ancora più efficace la battaglia anti gasdotto, che si articolerà prima di tutto in un ricorso al Tar da parte dei Comuni. Stessa intenzione è stata espressa dalla Regione Abruzzo. Il governatore Luciano D’Alfonso, a margine della conferenza stampa sui fondi CIPE per la ricostruzione post sisma 2009, ha infatti dichiarato: “Ci costituiremo al Tar avverso la delibera del Consiglio dei Ministri sulla centrale Snam di Sulmona. Siamo sempre stati contrari e utilizzeremo tutti gli strumenti che l’ordinamento ci consente per fare in modo che quella delibera venga sospesa e ridiscussa”.

Marco Sette (foto Angelo D'Aloisio - OneShootLive)