Il MoVimento 5 Stelle cambia. Ora è assalto alla Tv

Casaleggio a Cernobbio ospite alla convention sui "New media and the politics of the future". Critiche dalla base "grillista"

Il MoVimento 5 Stelle cambia. Ora è assalto alla Tv

IL MOVIMENTO 5 STELLE CAMBIA STRATEGIA COMUNICATIVA: ASSALTO ALLA TV. Si può far risalire a domenica scorsa la svolta che è in atto nel M5S, da quando cioè, inaspettatamente, Gianroberto Casaleggio si è presentato al meeting di Cernobbio, una specie di Bilderberg nostrana, riservata ai poteri forti. Tanto per dare un'idea dell'importanza del workshop Ambrosetti, ad ascoltare il guru pentastellato c'erano tra i politici Enrico Letta, Saccomanni, Alfano, Cancellieri, Brunetta e Zanonato, tra i top manager della finanza Enrico Cucchiani di Intesa San Paolo e Federico Ghizzoni di Unicredit. E scusate se è poco! Ma l'intervento di Casaleggio nel Gotha della finanza ha diviso il movimento sempre contrario a partecipare ad incontri "riservati". A farsi interprete dei malumori della base, ci ha pensato il deputato Francesco Campanella che non si è lasciata sfuggire l'occasione per criticare Casaleggio. Pur senza nominarlo, ha dichiarato "sto in un movimento che non ama i potenti e si tiene lontano dalle loro stanze dorate. A Cernobbio uno di noi non c'entra nulla", sentenziando poi : "chi va al mulino s'infarina". Non meraviglia quindi che gli attivisti del M5S vedano come il fumo negli occhi queste riunioni carbonare di potenti dove si decidono le sorti della gente comune. Nel mese di giugno, Carlo Sibilia e Paolo Bernini si sono recati a Londra per cercare di conoscere le decisioni che nell'hotel The Groove i soci del club Bilderberg prendevano, ma inutilmente perché sono stati cacciati. Non sono riusciti ad informarsi sui contenuti in discussione nemmeno da Mario Monti, da Franco
Bernabé e dalla Gruber, pure loro presenti al meeting. Il loro commento sul meeting di Bilderberg "completamente oscuro", giustifica il sospetto della teoria del complotto, da più parti avanzata . Guarda caso anche a Cernobbio, dove si è riunito il Gotha della finanza, le porte erano sbarrate a giornalisti e curiosi e Casaleggio come al suo solito ha evitato reporters e fotografi.

I NUOVI MEDIA E LA POLITICA DEL FUTURO SECONDO CASALEGGIO. Casaleggio a Cernobbio ha tenuto una relazione su "New media and the politics of the future", incentrata sulla supremazia della rete web sugli altri mezzi di comunicazione, spiegando così il grande successo elettorale del M5S che ha rifiutato quasi ogni contatto con stampa e TV, tanto da arrivare ad espellere chi, come il senatore Marino Mastrangelo, è comparso in TV intervistato da Barbara D'Urso. Lo stesso Grillo,che di televisione se ne intende, preoccupato del fascino che la TV esercita sui pentastellati, dopo la cacciata di Giovanni Flavia, ha dichiarato "chi partecipa ai talk show  deve sapere che d'ora in poi farà una scelta di campo" .Ma la coerenza non deve essere il forte di Casaleggio e & C., perché i grillini da alcuni giorni hanno cambiato strategia mediatica e non disdegnano le tanto vituperate comparse in TV. Claudio Masera, il portavoce del M5S al Senato, evidentemente d'accordo con il Guru, ha fatto sapere che " abbiamo deciso di farci sentire il più possibile anche ricorrendo alla TV", ma avvertendo che "evitiamo però i pollai e il plasticume di certe trasmissioni, con la Santanché che starnazza. Ma non rifiutiamo il confronto" . Infatti Luigi Di Maio è stato ospitato da Lilli Gruber a la / e sempre a la 7 Vito Crimi ha partecipato ieri a "la gabbia" trasmissione condotta Gianluigi Paragone, mentre il capogruppo al SenatoNicola Morra è stato ospite di Nicola Porro a "virus". Cambia quindi il modo di comunicare dei grillini, il che non è poco per un movimento che ha basato sulla comunicazione gran parte della propria strategia e forse chissà, dobbiamo aspettarci altri cambiamenti più di sostanza.

Clemente Manzo