Il Governo Renzi è senza scuse: l'Italia non vuole le trivelle

Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise hanno depositato in Cassazione sei quesiti referendari contro le trivellazioni entro le 12 miglia

Il Governo Renzi è senza scuse: l'Italia non vuole le trivelle

IL GOVERNO E' SENZA SCUSE: L'ITALIA NON VUOLE LE TRIVELLE. I rappresentanti dei Consigli regionali di dieci Regioni - Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise - hanno depositato in Cassazione sei quesiti referendari contro le trivellazioni entro le 12 miglia e sul territorio. Capofila dell'iniziativa è la Basilicata. I sei quesiti chiedono l'abrogazione di un articolo dello Sblocca Italia e di cinque articoli del decreto Sviluppo. Questi ultimi si riferiscono alle procedure per le trivellazioni.

Per l'Abruzzo c'era il sottosegretario Mario Mazzocca che ha mantenuto la delega all'Ambiente

E' andata. In mattinata si è positivamente conclusa l'attività di deposito dei quesiti finalizzati all'abrogazione dell'art.35 del "Decreto Sviluppo" e delll'art.38 del Decreto "Sblocca Italia" presso la Suprema Corte di Cassazione.
A sottoscrivere l'istanza i delegati di Abruzzo, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata, Molise, Marche, Liguria, Sardegna e Veneto. Per la prima volta nella storia repubblicana, 10 Regioni - il doppio del minimo indispensabile - affermano inequivocabilmente le ragioni delle comunità locali nei confronti del Governo.
Ora andiamo avanti ...

Redazione Independent