Il Frentano d'Oro è di Pace

Lanciano. Il riconoscimento va allo storico e critico d'arte. Sabato la premiazione al teatro Fenaroli

Il Frentano d'Oro è di Pace

LANCIANO. IL FRENTANO D'ORO 2012 A PACE. Sabato 22 settembre, presso il teatro comunale Fedele Fenaroli di Lanciano, ore 18, si svolgerà la cerimonia di consegna del Frentano d’oro 2012. Il premio, giunto alla XV edizione, è stato istituito dall’omonima associazione culturale, presieduta dal ragionier Ennio De Benedictis per omaggiare gli oriundi frentani che con il loro operato hanno dato lustro alla terra d’origine. Nel 1998 il grande Scultore e Maestro Mario Ceroli inaugurò la prima edizione del Frentano d’Oro, il premio quest’anno ritorna all’arte, al nido natio, a quel mondo che oggi più che mai ha bisogno di essere tutelato, raccontato e preservato, come ha fatto tante volte Pace, nelle sue innumerevoli pubblicazioni, nelle mostre e nei suoi studi.

CHI E' VALENTINO PACE. Valentino Pace nasce a Lanciano il 2 ottobre del 1944; dopo la laurea in lettere conseguita a Roma nel 1969 con il massimo dei voti e la lode, ha dedicato e continua a dedicare la sua vita all’arte come professore Ordinario di Storia dell’Arte Medievale e Bizantina all’Università di Udine, dove insegna dal 1998. Ma i suoi studi e le sue ricerche lo hanno portato ad insegnare in molte università non solo italiane (Roma/La Sapienza e Napoli/Ist.Universitario Orientale) ma anche straniere (Heidelberg, Johns Hopkins (Baltimore), Bonn, Princeton, Monaco di Baviera, Girona, Basilea). E’ membro dell’Accademia delle Scienze e Lettere della Norvegia, oltre che socio ordinario della Società Romana di Storia Patria. Nel 2010, i suoi meriti di studioso  gli hanno valso  il riconoscimento da parte dell’Università di Belgrado  che gli ha conferito un “Diploma d’onore per meriti scientifici”. E’ stato “foreign member” dell’ICMA (International Center of Medieval Art, New York) e Socio aggregato del Centro di Studi sulla Spiritualità medievale di Todi. E’ membro del comitato scientifico e redazionale di riviste: Assaph (Università di Tel Aviv), Iconographica (Università di Siena), Imago Temporis (Università di Lleida), Quintana (Università di Santiago de Compostella), Zograph (Università di Belgrado). E’ stato membro del Comitato scientifico di mostre  nazionali e internazionali, fra le quali “Federico II e l’Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti” (Roma, Palazzo Venezia, 1995-1996), “Mother of God” (Atene, Museo Benaki, 2000-2001), “Tesori dell’arte cristiana in Bulgaria” (Roma, Mercati di Traiano, 2000), “Il futuro dei Longobardi” (Brescia, 2000), “Le Bibbie atlantiche” (Abbazia di Montecassino, Firenze, Biblioteca Mediceo-Laurenziana 2000-2001), “Byzantium” (Londra, Royal Academy of Arts, 2008-2009), “Giotto e il Trecento”, Roma, Vittoriano 2010), “Die Staufer und Italien” (Mannheim, REM, 2010-2011). Ha ideato, organizzato e coordinato la preparazione del convegno su “L’VIII secolo, un secolo inquieto” (Cividale del Friuli, 2008) La sua bibliografia è ricca di almeno 200 testi tra libri, cataloghi, saggi, articoli, voci di enciclopedie, recensioni e contributi vari,  oltre alle cure editoriali e di coordinamento scientifico.  Nella mole delle sue pubblicazioni non manca anche un volume dedicato al recupero dei beni artistici e archeologici della città de L’Aquila dilaniata dal sisma del 2009.  

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