Il Consiglio regionale rinvia ancora elezione "Garante Detenuti" e legge su doppio vitalizio

La maggioranza non ha i voti per eleggere la Bernardini ritenuta ineleggibile per via delle sue condanne penali. D'Alessandro (PD) annuncia eliminazione dei privilegi entro luglio

Il Consiglio regionale rinvia ancora elezione "Garante Detenuti" e legge su doppio vitalizio

IL CONSIGLIO REGIONALE RIVIA ANCORA L'ELEZIONE GARANTE DETENUTI E LEGGE SUL DOPPIO VITALIZIO. Il Consiglio regionale ha rinviato ieri, alla Prima Commissione (Bilancio), il progetto di legge che intende modificare l'istituto del doppio vitalizio e, al prossimo Consiglio regionale, la discussione dei documenti politici e le votazioni sul Garante dei Detenuti e sul Collegio per le Garanzie Statutarie. Sulla prima questione interviene il capogruppo del Pd Camillo D'Alessandro che si affida ad una nota dell'ufficio stampa per spiegare come stanno le cose. “Oggi in aula - si legge - il Movimento Cinque Stelle non ha preso la parola sul consiglio straordinario dei trasporti ed ha abbandonato l’aula sulla legge sui servizi minimi. La propria esistenza in vita secondo loro si giustifica non sui problemi ma sulle norme spot, demagogiche, con il solo obiettivo di apparire fustigatori, moralizzatori, titolari di merito che non hanno. Io, ho rinunciato al vitalizio da consigliere regionale. Dunque non andrò in pensione con i soldi degli abruzzesi. Sempre io sono quello che nella scorsa legislatura ha proposto una norma dalla minoranza, votata dall’allora maggioranza, che ha abrogato per sempre i vitalizi dei consiglieri regionali. Ho rappresentato un Gruppo Consiliare nella scorsa legislatura, che ha definito il taglio delle indennità – e siccome l’allora maggioranza non approvava la legge- come Gruppo decidemmo di autoridurci l’indennità per finanziare il capitolo della povertà. Saremo sempre noi quelli che approveranno una legge pilastro nel dibattito pubblico regionale come quella sui vitalizi. Per queste ragioni – conclude D’Alessandro – abbiamo rinviato il provvedimento in prima commissione annunciando che entro luglio faremo la nostra proposta di legge rivedendo l’istituto del vitalizio". Sul tema dell'elezione del Garante, invece, sta andando in scena l'ennesima prova di come effettivamente l'interesse a trovare una figura alternativa a Rita Bernardini non sia mai stata presa in considerazione dell'attuale maggioranza visto e considerato che l'ex segretario dei Radicali Italiani sarebbe incandidabile per le sue attività di disobbedienza civile (secondo disposto dal decreto legislativo 235/2012). La stessa Bernardini in un'intervista Rai dopo la sua audizione presso i capigruppo del Consiglio regionale aveva annunciato che avebbe fatto un passo indietro ritirandosi "se il problema sono io". Altri candidati poi erano stati ricevuti su loro iniziativa ma, stando alle parole riportate dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, nessuno sarebbe di gradimento per ricoprire questo ruolo complicato delicato e di grande impatto umano.

Redazione Independent