Il "Caos Cosmico Extra" di Fede

Intervista esclusiva al musicista Poggipollini: questa sera al Loft128. L'artista è sposato con una ragazza di Pescara

Il "Caos Cosmico Extra" di Fede

"CAOS COSMICO"- La sua carriera da rocker inizia a 20 anni e il suo talento lo ha trascinato subito verso grandi collaborazioni. Inizialmente con la band dei Litfiba, poi con Luciano Ligabue che affianca dal 1994. Nonostante il “peso”, queste sue collaborazioni non hanno annebbiato ne soffocato la sua forte personalità artistica e, contemporaneamente, nel 1998 ha iniziato la sua carriera da solista che lo porterà alla creazione di 3 album. L’ultimo è “Caos Cosmico Extra” , terza ristampa del precedente “Caos Cosmico” che ha finito di incidere nel 2009. Dopo aver fatto tappa, e il tutto esaurito, in 42 città sarà in concerto oggi, alle ore 22:00 al Loft 128 (viale Europa 128), a Spoltore, in terra d’Abruzzo divenuta ormai la sua seconda casa. Stiamo parlando ovviamente di “Capitan Fede” ovvero Federico Poggipollini

INTERVISTA INDEPENDENT - Abbiamo raggiunto Federico per un'intervista. Se pensavamo di avere a che fare con un grande rocker, avevamo ragione. Se credevamo di trovarci di fronte il classico artista schivo, ci sbagliavamo di grosso. Perché Federico non è solo un talento musicale, ma anche un ragazzo semplice, un uomo innamorato ed un papà più che premuroso.
Caos Cosmico… perché questo nome?
In realtà il significato che c'è dietro il titolo Caos Cosmico è il riordino del caos che stavo attraversando. Questo disco ha avuto delle vicissitudini particolari nel senso che l'etichetta che aveva prodotto inizialmente l'album è andata in liquidazione quindi ha ceduto tutto il materiale che aveva. Per riavere questo album ho dovuto riacquistarlo e questa è stata un'attesa lunghissima e massacrante appunto “caotica”.
Questa che ci presenti è una terza ristampa dell’album che avevi inciso nel 2009 che è stata riveduta ed ampliata con ben 3 brani inediti. Perché hai sentito l’esigenza di “rivedere” l’album?                                                                                                                                                  Dovevo a quel punto rigenerarlo per sentirlo nuovamente mio. Quindi ho eliminato un brano non importante della vecchia versione, ho aggiunto due live Bologna e piove” e “Tra di noi” e il singolo inedito “Anima Silvestre” .                                                                                                           In  “Anima Silvestre” duetti con Elena Di Cioccio. Com'è nata la vostra collaborazione?Conosco Elena da tantissimi anni. Oltre ad essere il personaggio pubblico che noi conosciamo so che ha un talento e una cultura musicale incredibile. Questa canzone è uno scambio d'amore e farla con una cantante di professione mi sembrava troppo pop, troppo forzata. Io invece ho volutamente ricercato un suono un po' retrò un po' anni '60. Ho inserito una canzone con uno stile completamente diverso dall'album e volevo una voce che si prendesse un po' in giro di fronte a tale genere. In quel periodo ho letto una sua bellissima intervista.
L'ho chiamata, le  ho chiesto se gli andava di cantare una canzone con me e lei per tutta risposta il giorno dopo è venuta a casa mia e l'abbiamo incisa.
La tua presenza scenica comunica una “sinergia” molto forte con il pubblico che ti ascolta, che non ti guarda mai con soggezione, dal basso verso l’alto, ma negli occhi alla ricerca della complicità che regali loro. Sei consapevole di questo atteggiamento del tuo pubblico?
Sul palco cerco di vivere con fisicità la musica. Credo che si percepisca, e forse questo tipo di complicità nasce dal fatto che le persone sentono questo mio comportamento sincero. Non faccio niente di forzato perchè ho un back ground musicale che mi ha caratterizzato.
Come nasce una tua canzone? Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Ci sono vari modi, quello che mi viene meglio è prendere in mano uno strumento e cominciare a seguire la melodia. Questa man mano nasce da sola e in quel caso ha già dentro le parole. Diciamo che questo non succede sempre, ma quando succede sono canzoni che entrano sotto pelle. A volte invece mi capita di voler raccontare qualcosa nelle canzoni, perchè ne ho bisogno, e a quel punto si parte da un racconto che ho in testa che poi cerco di “musicare”. Sono forse meno cantautore e più musicista.                                                                    Ormai sei un rocker che ha messo la testa  a posto, hai dichiarato in più di un’intervista che hai una compagna che ami e due bambine che adori. Come si concilia la vita da musicista di successo con quella di padre di famiglia?
La mia compagna, che è abruzzese, è bravissima e mi sostiene, anche perchè io faccio questo lavoro come professione e nello stesso tempo cerco il più possibile di portare avanti  la famiglia. Le difficoltà ci sono e ci sono state. Adesso le mie figlie hanno  quasi 4 anni  e un anno e, fino ad un anno fa, è stato davvero dura!
Mentre saluto Federico e gli auguro “in bocca al lupo “ per il concerto, lui mi guarda e mi saluta a sua volta con questa frase: “ll vero rock and roll è avere due figlie!”

Roberta De Luca