Ikea. Polemica sugli assunti

L'es sindaco Caldarelli: «E i corsi di formazione promessi?». Intanto dei 120 assunti, 54 sono di fuori

Ikea. Polemica sugli assunti

SAN GIOVANNI TEATINO. POLEMICA ASSUNZIONI. L'ex sindaco di S. Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, ha innescato un'aspra polemica con l'attuale amministrazione presieduta dal sindaco Luciano Marinucci. Caldarelli sostiene che l'attuale amministrazione si sarebbe rifiutata di istituire corsi di formazione in vista dell'apertura del centro commerciale IKEA. Durante la passata campagna elettorale, l'ex amministrazione aveva annunciato la istituzione di corsi di addestramento  professionale per "operatori di centri commerciali", che avrebbe consentito ai residenti la possibilità di essere assunti dall'IKEA. Marinucci, allora all'opposizione, sostenne che il comune non era un ente abilitato a rilasciare attestati. Sta di fatto, sostiene Caldarelli, che l'IKEA  comunicò che non avrebbe tenuto conto dei certificati rilasciati dai comuni per le assunzioni.

CHI SONO I DIPENDENTI IKEA. Di fatto dei 120 nuovi dipendenti dell'IKEA non si conosce la provenienza; si sa solo che 54 di essi sono esuberi provenienti da altri punti di vendita. Caldarelli attribuisce alla sua amministrazione il merito di aver ottenuto che il 70% delle assunzioni da parte di Castorama e di OBI fosse di provenienza locale, grazie alla istituzione di appositi corsi di formazione. Replica l'attuale sindaco in primo luogo che quando furono aperti Castorama e OBI si era in fase espansiva mentre ora si è in recessione ed in secondo luogo che i famosi corsi di formazione del comune non avevano alcun valore tanto che l'IKEA  dichiarò che non ne avrebbe tenuto conto. Il sindaco Marinucci infine lamenta che la viabilità di nuova istituzione nei pressi dell'IKEA non tutela a sufficienza l'incolumità dei cittadini.

c.m.