I primi cento giorni dell'era D'Alfonso, svelato il programma

Il governatore neoeletto indica in un'intervista la linea dei primi mesi: sanità e ricostruzione di L'Aquila le priorità

I primi cento giorni dell'era D'Alfonso, svelato il programma

I primi 100 giorni di governo del governo D'Alfonso. Di seguito l'intervista rilasciata a Rai 3.

“Metteremo in campo una specie di tridente: un provvedimento ricognitivo per conoscere l’esatta consistenza del deficit, del debito e delle situazioni potenzialmente debitorie; un provvedimento a forte rilevanza esterna e a forte rilevanza economica e territoriale riguardante la rinascita delle imprese abruzzesi, per rendere facile e immediato il sì a chi vuole investire per produrre ricchezza e lavoro in Abruzzo; infine fare partire tutti i cantieri dovunque questi sono in attesa, penso alla ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere, e riqualificare i fiumi abruzzesi e il mare”.

La campagna elettorale e la vittoria netta
“Mi fa molto piacere dire che la mia campagna elettorale ha visto un’applicazione di tipo artigianale tutta nostra. Credo che ho fatto bene nel dedicarmi a studiare, a lavorare, per conoscere tutto ciò che l’Abruzzo si attende sul piano della risposta alle emergenze e alle questioni anche affannanti dell’economia, che colpiscono le famiglie e le imprese abruzzesi, e i malati”.

La giunta regionale
“Coniugherà il valore del consenso elettorale, la competenza e la capacità di fare anche lavoro di squadra. Chi verrà scelto dovrà essere un unificatore e un realizzatore”.

Emergenza lavoro
“Abbiamo l’obbligo di fare in fretta, velocemente, senza ridurre la qualità. Siamo in attesa di 90 mila opportunità di lavoro. Una parte per chi lo ha perso e una parte per chi non lo ha mai saggiato.

Ambiente, una vocazione che sarà sancita nello statuto
“Una delle prime iniziative normative che adotteremo sarà quella di prevedere anche nello statuto la vocazione economica della Regione Abruzzo, preciseremo che questa vocazione ha a che fare con la natura, con l’ambiente, con il verde e con la sostenibilità”.

Quale sanità?
“Una sanità che funziona, a misura di bisogno e di dolore delle persone, una sanità ricostituita con l’organizzazione e con le performance di qualità del personale medico e di supporto dei medici. Il rapporto pubblico/privato sarà assolutamente in un quadro di prevalenza delle funzioni del pubblico e di completamento e complementarità del privato, sapendo che il privato dovrà accettare le regole del controllo e della programmazione”.

Ricostruzione dell’Aquila:
“Mentre noi abbiamo tutte quelle gru all’Aquila e nei comuni del cratere mi fa specie che falliscano tante imprese dell’edilizia in Abruzzo. Dobbiamo riuscire a coniugare l’imprenditività con le opportunità che ci sono con la ricostruzione. Dobbiamo trovare lo strumento giuridico consentito per prediligere l’applicazione imprenditoriale degli abruzzesi anche nella ricostruzione”.

Redazione Independent