Infrastrutture: buco nell'acqua per i porti d'Abruzzo. Forza Italia attacca D'Alessandro

Col Decreto Madia si stabilisce che Pescara e Ortona finiscono sotto l'autorità portuale di Ancona. D'Alfonso aveva promesso Civitavecchia

Infrastrutture: buco nell'acqua per i porti d'Abruzzo. Forza Italia attacca D'Alessandro

INFRASTRUTTURE: BUCO NELL'ACQUA PER I PORTI D'ABRUZZO. FORZA ITALIA ATTACCA D'ALESSANDRO. E' stato approvato il decreto Madia che sancisce ufficialmente che spetta al porto di Ancona l'Autorita' di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale che comprende gli scali abruzzesi di Pescara e Ortona oltre a Pesaro, Falconara e San Benedetto del Tronto". E' quanto dichiara il presidente della commissione vigilanza del consiglio regionale, Mauro Febbo, che spiega come "non si e' verificato nessun miracolo, nessun cambio di rotta nonostante gli annunci trionfali per l'approvazione di un emendamento proposto dal presidente D'Alfonso. L'Abruzzo rimane sotto Ancona e non passa a Civitavecchia, come aveva anticipato trionfalmente anche il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D'Alessandro. Non e' andata in porto l'operazione Civitavecchia, cosi' come sono ancora al palo - rileva Febbo - le opere strategiche per il porto di Pescara e Ortona: foro della diga foranea e dragaggio.Ora sara' difficile il rapporto con Ancona", conclude il presidente della commissione di vigilanza.

Redazione Independent