I Cinquestelle portano l'omicidio del pasticcere in Parlamento

Intanto il presunto assassino di Giandomenico Orlando non risponde alle domande del Gip e resta in carcere con l'accusa di omicidio

I Cinquestelle portano l'omicidio del pasticcere in Parlamento

I CINQUESTELLE PORTANO L'OMICIDIO DEL PASTICCERE IN PARLAMENTO. Il presunto assassino del pasticcere Giandomenico Orlando, ucciso con quattro coltellate mercoledì mattina in via Puccini mentre andava a buttare la spazzatura, non ha risposto alle domande del Gip e resta in carcere a Castrogno (Teramo) con l'accusa di omicidio. Sulla vicenda, però, non si placano le polemiche sollevate anche dai familiari della vittima che hanno parlato di un delitto che si poteva evitare, viste le denunce e gli esposti presentati alla magistratura proprio per cercare di placare le minacce e le intimidazione che la famiglia Orlando riceveva dall'ex buttafuori Giovanni Grieco. Anche i cinquestelle sono intervenuti annunciando un'interrogazione parlamentare per capire se siano state prese tutte le misure idonee dato che il presunto assassino era noto alle forze dell'ordine e denunciato per episodi di violenza. "Come è possibile - scrivono i deputati Vacca e Del Grosso - che personaggi che vengono segnalati dalla stessa questura come pericolosi per la collettività, vengano ignorati dalla procura? Eppure quest'ultima in altri casi si è mossa in maniera molto celere, come in occasione del rinvio a giudizio del vigile Volpe per la vicenda della multa al questore. Perché in questa occasione invece la procura sembra che non sia intervenuta nonostante le richieste della questura e i comportamenti di Grieco? Sono interrogativi che i cittadini di Pescara si stanno facendo e che noi rigiriamo al Ministero". Insomma, oltre al sogmento per l'ennesimo atroce delitto avvenuto in quella zona c'è anche chi vuole capire cosa si poteva fare e soprattutto se si poteva impedire la morte violenta di un onesto lavoratore.

Redazione Independent