Gravissimo episodio di violenza al Terminal Bus: una donna di 39 anni è stata violentata

Il violentatore, un cittadino senegalese di 61 anni, è stato arrestato. Pescara è sotto shock

Gravissimo episodio di violenza al Terminal Bus: una donna di 39 anni è stata violentata

PESCARA SOTTO SHOCK PER LA VIOLENZA. Un senegalese di 61 anni è stato arrestato a Pescara per avere violentato una donna di 39 anni del pescarese nei pressi del terminal bus. Il fatto è accaduto sabato pomeriggio, intorno alle 14. L'uomo è stato notato mentre abusava della donna: alcuni viaggiatori hanno allertato la polizia e hanno bloccato il senegalese, poi arrestato dagli agenti della Squadra Mobile e Squadra Volante.

Su disposizione del pm di turno Rosangela Di Stefano, il 61enne è stato trasferito nella casa circondariale San Donato. L'uomo ha dei precedenti per violenza in famiglia e si stava separando dalla moglie italiana; molto probabilmente domani sarà ascoltato dai magistrati.

La Città di Pescara è sotto shock. Molti chiedono piu' sicurezza soprattutto nella zona dell'area di risulta dove c'è il parcheggio delle automobili. Condanna unanime della politica. Il sindaco Marco Alessandrini, ha disposto subito l'eliminazione di tutte le siepi e la potatura degli alberi nella zona.

LA REPLICA DELLA COMUNITA' SENEGALESE. «La comunità senegalese è sotto choc, ma per quello che si è letto di un senegalese di 61 anni che ha violentato una donna in pieno giorno». «La comunità dice che questo non può essere stato perché conoscono abbastanza bene questa persona. Loro conoscono lo stato di questa persona e non la ritengono in grado di fare una cosa del genere. Secondo la comunità senegalese potrebbe essere stata una lite e non una violenza sessuale». A parlare è il responsabile regionale immigrazione della Cgil, Patrick Guobadia, sindacalista senegalese, che si è fatto interprete, dopo l'arresto del 61enne connazionale per violenza sessuale, dello stato d'animo della numerosa comunità senegalese presente in città. «Sapevamo», dice Goubadia, «che aveva avuto problemi per via di questioni familiari e che era alcolista. Credo che tutta questa storia, parlando anche del problema immigrazione con alcuni termini usati non in modo appropriato non facciano bene e non aiutino. In queste ore, si sta facendo una caccia alle streghe. Ho anche saputo che la comunità senegalese sta pensando e valutando anche eventuali iniziative».


Redazione Independent