Giovani UNESCO a difesa della libertà di stampa. Ma l'informazione in Abruzzo è in pericolo

L'evento, che si terrà al Palazzetto dei Nobili dell'Aquila, ha visto la collaborazione del Comune e dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo

Giovani UNESCO a difesa della libertà di stampa. Ma l'informazione in Abruzzo è in pericolo

LA LIBERTA' DI STAMPA E' IN PERICOLO ANCHE IN ABRUZZO. Domani 10 dicembre, in occasione della "Giornata Mondiale dei Diritti Umani", il gruppo abruzzese del Comitato Giovani dell'UNESCO, organizza una tavola rotonda sul tema della libertà di stampa. L'evento, che si terrà al Palazzetto dei Nobili dell'Aquila, ha visto la collaborazione del Comune e dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo. La discussione convergerà sul tema della libertà di stampa e d'espressione attraverso il racconto diretto di diverse esperienze professionali, per esplicitare le dinamiche riguardanti il mondo del giornalismo e della comunicazione nonché sensibilizzare l'opinione pubblica su problematiche d'attualità scomode e spesso occultate. "Libertà a più voci", questo il titolo dato all'evento abruzzese, s'inquadra nell'ambito di diverse manifestazioni che, in tutta Italia, il Comitato Giovani UNESCO ha organizzato per celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. L'incontro vedrà la partecipazione di politici locali e regionali. Per il Consiglio regionale è stato interpellato il Consigliere e Presidente della Prima Commissione, Maurizio Di Nicola, che ha espresso soddisfazione per l'impegno dei giovani abruzzesi nell'ambito dei diritti umani e apprezzato il valore dei relatori, tra i quali: Antonello Zappadu, Giornalista Prensa Internacional de Colombia, Elena Stramentinoli, Reporter "Presa diretta", Giulio Borrelli, Giornalista e Riccardo Noury, Portavoce Amnesty International Italia. 

PROGETTI DI LEGGE SUL SOSTEGNO ALL'EDITORIA ANCORA NON APPROVATI. La Commissione Salute e Lavoro (quinta) presieduta da Mario Olivieri non ha ancoraapprovato una delle due proposte legislative a supporto del settore dell'informazioneabruzzese. Una che porta la firma dello stesso consigliere Di Nicola, l’altra sostenuta dai componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, con Di Pangrazio primo firmatario.  Entrambi i sostenitori dei progetti hanno espresso la volontà di pervenire ad un testo unico con la possibilità di accogliere alcuni dei suggerimenti dei soggetti intervenuti. Ma dopo oltre un anno ancora non si conoscono i tempi di questo intervento normativo.

LA PROPOSTA DEL CEO ABRUZZO.  Marco Manzo, responsabile del CEO Abruzzo, ovvero il comitato degli editorio online, torna a chiedere, dopo l'audizione dello scorso giugno, una Legge sulla Trasparenza Amministrativa e sulla Pubblicità Istituzionale con l'obiettivo di garantire occupazione tra i giornalisti e contestualmente colmare quel bisogno di informazioni sugli impieghi e le destinazioni del denaro pubblico. "Le proposte legislative in discussione non ci piacciono assolutamente, serve maggiore logica, praticità e visione del futuro, aspetti che mancano nei progetti legislativi in discussione. Qualcosa di positivo è stato fatto al Comune di Pescara dove è stata approvata una delibera sulla trasparenza amministrativa, in linea coi dettami del nuovo Codice degli Appalti, a costo zero per il contribuente, che però inspiegabilmente resta inapplicata dal punto di vista del regolamento e non riusciamo a capirne le ragioni. Quanto all'intervento del legislatore regionale ci auguriamo, nonostante tutto, qualcosa venga deciso e in tempi brevi perchè la crisi del mercato dell'informazione mette a rischio, oltre che i posti di lavoro o il reddito che un editore riesce a procurare attraverso la vendita di servizi pubblicitari, anche un bene fondamentale tutelato dalla nostra Costituzione: quella della libertà di stampa causa desertificazione e che in Italia come è noto a molti, ma in Abruzzo potrebbe anche essere molto peggio, è precipitato al 77esimo posto nel mondo".

Redazione Independent