Formazione finanziata: cosa significa e come funziona

Attraverso la formazione finanziata, le aziende hanno l’opportunità di mettere a disposizione dei propri lavoratori dipendenti una formazione specializzata e continua

Formazione finanziata: cosa significa e come funziona

Attraverso la formazione finanziata, le aziende hanno l’opportunità di mettere a disposizione dei propri lavoratori dipendenti una formazione specializzata e continua. Le imprese, infatti, per il finanziamento della formazione del personale hanno la possibilità di usufruire dei fondi paritetici interprofessionali, che la legge 388/2000 ha previsto proprio a questo scopo. È evidente, quindi, che è interesse delle aziende assicurare ai dipendenti una formazione approfondita se questo non comporta delle spese. Molto più semplicemente, infatti, dei contributi già previsti nella busta paga assumono una destinazione differente.

Come si svolgono i corsi di formazione finanziata

È possibile organizzare i corsi di formazione finanziata non solo nella propria azienda, ma anche in concomitanza con altre imprese: nel primo caso si parla di formazione aziendale, mentre nel secondo caso si ha a che fare con la cosiddetta formazione interaziendale. Ad ogni modo, l’obiettivo è sempre e comunque quello di promuovere il miglioramento delle competenze dei dipendenti in ambito professionale. Questo è il motivo per il quale la formazione finanziata si rivela una risorsa preziosa e di fondamentale importanza per le imprese che desiderano garantire al proprio staff una formazione costante e all’avanguardia.

Le soluzioni di Sicurya

Tra le aziende più importanti in Italia nel settore della formazione c’è Sicurya, una società di evidente matrice ingegneristica che è stata fondata nel 2009. Questa realtà è operativa in molti ambiti, dai sistemi di gestione aziendale alla tutela dell’ambiente, fermo restando che uno dei core business è rappresentato dalla fornitura di servizi per la sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri.

Il valore della formazione

Senza una formazione adeguata dei dipendenti, le aziende non possono riuscire a mantenere e tantomeno ad accrescere la propria competitività nel settore di mercato di cui fanno parte. Ma non bisogna dimenticare un altro aspetto essenziale, e cioè che a una maggiore motivazione del personale corrisponde anche una maggiore produttività. Con la formazione finanziata, tutto si paga grazie ai Fondi Interprofessionali resi disponibili dalla stessa azienda. Sono le imprese, infatti, a istituire questi fondi, che rimangono a loro disposizione. Il problema è che non sempre gli imprenditori sono a conoscenza di questa opportunità, e quindi non sempre i fondi vengono sfruttati a dovere.

I Fondi Interprofessionali

La gestione dei fondi spetta a organismi autorizzati con natura associativa, che sono rappresentati molto semplicemente dalle associazioni sindacali. Esiste un Fondo di categoria per ciascuna azienda, a seconda del settore di appartenenza, fermo restando che un’organizzazione ha la possibilità di aderire anche a un fondo diverso, su base volontaria e senza che si debba pagare alcunché. Il settore della formazione finanziata è disciplinato dalla legge n. 38 del 2000, una normativa che sancisce la possibilità per tutte le aziende di riservare una parte dei contributi che vengono versati all’Inps, nella quota dello 0.3%, a uno dei Fondi.

La procedura da seguire

Ciascuna azienda ha la possibilità di iscriversi a un Fondo solo. È possibile revocare quando si vuole l’adesione, la cui durata è di un anno e che viene rinnovata tacitamente a meno che non si invii una disdetta. Per comunicare all’Inps l’adesione è indispensabile compilare un modulo ad hoc, che è il Modello di denuncia contributiva DM10/2l. In questo modulo è necessario specificare il codice del Fondo che è stato scelto e segnalare il numero di lavoratori per cui viene versato dall’azienda il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria. Nel caso in cui si intenda revocare l’adesione, si può impiegare il medesimo modulo.

Come funzionano i Fondi

Il meccanismo di funzionamento dei vari Fondi Interprofessionali non è sempre lo stesso, in quanto ogni Fondo segue strade diverse. A volte possono essere pubblicati dei bandi, e le imprese hanno l’opportunità di prendervi parte attraverso la presentazione di un Piano Formativo. Di che cosa si tratta? Il piano consiste in un programma che viene messo a punto dalle imprese, in cui si segnalano le attività formative previste per i dipendenti. Il Piano Formativo, che deve essere presentato secondo i termini riportati nel bando, viene sottoposto a valutazione; dopodiché si stabilisce una classifica di aggiudicazione. Al termine di ciascuna attività le imprese sono tenute a rendicontare la parte finanziaria. Ci sono anche Fondi che prevedono che una parte del capitale che le aziende versano sia accantonato in un conto.