Finanza e Mercati. Il Ftse Mib raggiunge gli obiettivi previsti

L’indice italiano Ftse mib contro ogni più rosea aspettativa raggiunge i target previsti a settembre.

Finanza e Mercati. Il Ftse Mib raggiunge gli obiettivi previsti

FINANZA E MERCATU: IL FTSE MIB RAGGIUNGE GLI OBIETTIVI PREVISTI. L’indice italiano Ftse Mib raggiunge i target previsti in area 21000-22000 punti. A settembre scrivevo  “…potremmo vedere anche il nostro indice raggiungere target ambiziosi quali area 21000-22000 punti… lo so che fare una previsione del genere cioè un’ Italia sopra questi livelli di un ulteriore 20 - 30 % può sembrare, vista la crisi e i dati dell’economia reale, irrealistica e alquanto azzardata, ma è quella che mi sento di fare in questo momento...” .  

Certo un rialzo dell’indice me lo aspettavo, mi aspettavo anche che raggiungesse tali livelli, certo è stata una bella sorpresa in cosi breve tempo,  appena sei mesi. 

 

 

 

Quando scrivevo il ftse mib quotava 16750 punti; circa 5000 punti più in basso, quasi un 30% di rialzo. Il mercato ti sorprende sempre, sia al ribasso che al rialzo. La configurazione tecnica di testa e spalla rialzista di cui parlavo  è stata chiusa. E ora, che fare? L’impostazione rimane chiaramente rialzista siamo sui massimi dell’anno, fino a quando l’indice rimarrà sopra i 19500-20000 punti il trend di fondo almeno nel breve resterà intatto. Al momento la nostra borsa è la più forte, anche come forza relativa rispetto alle altre; però su altri mercati,  Germania e America , forse qualcosa sta cambiando.  I due mercati negli ultimi tempi si stanno muovendo in maniera simile. 

 

Se andiamo ad analizzare il Dax, gia la scorsa volta dissi che si sarebbe mosso in un ampio trading range e cosi è stato, ma sembra che stia disegnando dei massimi e minimi decrescenti. I due livelli da monitorare sono 8950 al ribasso e 9750 al rialzo. La rottura di uno dei due livelli potrebbe generare un movimento impulsivo importante; non escludo che la rottura al ribasso di 8950 possa provocare una correzione alquanto marcata.  Stessa cosa per l’indice americano s&p500 con la rottura del supporto a 1830. La cosa che mi fa propendere per l’ipotesi ribassista è il movimento fatto dal nasdaq 100 che sembra aver gia rotto al ribasso l’equivalente dei 1830 di sp500. Se dovesse esserci una correzione su questi mercati non credo che nonostante l’impostazione rialzista l’Italia ne resterà immune, quindi parola d’ordine prudenza. 

 Andrea Iacone

Consulente finanziario

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