Finanza. E se fosse l'ora di scommettere sull'Italia

Analisi di mercato del nostro consulente Andrea Iacone sul Ftse Mib 30: «E' giunto il momento di comprare sui ribassi»

Finanza. E se fosse l'ora di scommettere sull'Italia

FINANZA: E' ORA DI SCOMMETTER SULL'ITALIA? Oggi vorrei soffermarmi ad analizzare il nostro indice FTSE MIB. E’ ormai da quasi un anno che si muove in un trading range di circa 3000 punti, tra i 15000 e i 18000 punti. Poi è da diversi mesi che sento e leggo su blog e siti di finanza una possibile inversione sui mercati, di mercati saliti troppo; alcuni “elliottiani” , in mancanza dell’ultima onda ribassista, vedono addirittura nuovi minimi sull’Italia, alcuni perfino un’ ulteriore discesa sotto i minimi assoluti registrati l’anno scorso. Questi ultimi giorni c’è stato un ribasso, lunedi 26 agosto l’Italia con un’ Europa invariata è scesa di oltre il 2%; un movimento forse dovuto ai timori di un possibile esito negativo riguardo lmu e immunità Berlusconi che avrebbero aperto una crisi di governo. Ma se guardo i mercati ed anche lo stesso FTSE MIB, non vedo grosse evoluzioni da un punto di vista tecnico, ancora tutto impostato al rialzo. I mercati erano tirati, soprattutto il nostro, rimbalzato di parecchio nel mese di luglio e gran parte d’ agosto; quindi correzione solo fisiologica per ora. Anzi l’Italia nelle ultime settimane ha sovraperformato gli altri indici, soprattutto il Dax. Ciò che infatti ha caratterizzato queste due borse negli ultimi anni è stata la forza relativa della Germania rispetto all’Italia. Per la serie, un’operazione di spread trading ( cioè andare contestualmente long su un titolo e short su un altro) fatta su DAX e FTSE MIB, ad esempio long su DAX e short su FTSE MIB, ci avrebbe fatto diversificare, rischiare di meno e guadagnare paradossalmente su entrambe le posizioni. Questa strategia nelle ultime settimane, però, con un’Italia piu’ tonica, rispetto allo stesso Dax o Sp500 non avrebbe pagato. Analizzando il grafico sia sul settimanale che sul mensile, per avere una visione di più ampio respiro sul medio lungo periodo, voglio far notare alcune situazioni venutesi a creare e che possono essere spunto di attenzione. Un potenziale doppio minimo coi minimi assoluti segnati nel 2009.



Ed un possibile testa e spalla in evoluzione; la figura è ancora in fase di formazione ed è quindi molto prematuro avventurarsi in simile ipotesi, servono conferme, almeno una rottura dei 18000 punti. Con una chiusura sopra i 18000 potremmo vedere anche il nostro indice raggiungere target ambiziosi quali area 21000-22000 punti.



Il FTSEMIB, per quello che ho detto anche prima, ha parecchia strada ancora da recuperare rispetto ad altri mercati; lo so che fare una previsione del genere cioè un’ Italia sopra questi livelli di un ulteriore 20 - 30 % può sembrare, vista la crisi e i dati dell’economia reale, irrealistica e alquanto azzardata, ma è quella che mi sento di fare in questo momento...governo e fattori geopolitici permettendo.

Andrea Iacone

Consulente finanziario


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