Federconsumatori: "Acqua abruzzese idonea al consumo"

Promosse Pescara, Chieti, Montesilvano e Francavilla al mare. E' quanto emerge da un'indagine della sezione regionale dell'associazione

Federconsumatori: "Acqua abruzzese idonea al consumo"

ALLELUJA, L'ACQUA E' BUONA. Meno male. L'acqua di Pescara, Montesilvano, Chieti e Francavilla al mare e' idonea al consumo umano: e' quanto emerge da un'indagine a campione sull'acqua corrente effettuata, dopo lo scandalo della megadiscarica dei veleni di Bussi sul Tirino e dell'acqua contaminata, da Federconsumatori Abruzzo, che ora lancia un servizio ai cittadini, i quali potranno far usufruire di un servizio per il controllo della qualita' dell'acqua a prezzi contenuti.

LE ANALISI. I risultati delle analisi effettuate con il supporto di un laboratorio specializzato evidenziano che "in tutti i casi si registrano, per tutti i parametri considerati, caratteristiche che rientrano nei limiti previsti dalla legge. In un solo caso si registra un valore elevato di 'conta batterica', che rappresenta pero' un indicatore dello stato degli impianti e dei rubinetti. Tutti i campioni prelevati risultano essere idonei al consumo umano". Da gennaio, Federconsumatori Abruzzo offrira' nell'intero territorio regionale un servizio per il controllo della qualita' dell'acqua, a cui singoli cittadini e condomini potranno accedere, rivolgendosi agli sportelli dell'associazione. Spendendo poche decine di euro si potra' verificare l'idoneita' al consumo dell'acqua che arriva nelle case.

"Queste attivita' - dicono ancora a Federconsumatori - costituiscono solo una parte delle finalita' e degli obiettivi della campagna 'L'acqua che beviamo/L'acqua che paghiamo', lanciata a maggio dall'associazione. Abbiamo gia' incontrato gli amministratori di quattro soggetti gestori del servizio idrico, Aca, Gran Sasso Acqua, Ruzzo Reti, Sasi, per avviare tavoli di informazione e di confronto sulle principali criticita' relative alla gestione del servizio".

L'OBIETTIVO. L'iniziativa ha l'obiettivo di raggiungere risultati in termini di: predisposizione o l'aggiornamento dei piani per la prevenzione e la gestione delle emergenze; la verifica e la revisione delle Carte dei servizi; la soluzione delle conflittualita' piu' diffuse, fra cui l'applicazione delle diverse fasce tariffarie, la rateizzazione delle morosita' e i controlli sulle perdite.

"Altrettanto importante - aggiunge Federconsumatori - sara' l'avvio di un confronto con la Giunta regionale sull'attuazione della Legge Regionale 9 del 2011. L'Ersi, Ente regionale unico che avrebbe dovuto sostituire gli attuali Ato, e' ancora sulla carta. I nuovi piani d'ambito per gli investimenti e per la gestione del servizio non sono stati mai predisposti. Questo e' un settore per cui, dopo i troppi scandali e le troppe emergenze, si impone una svolta radicale nella direzione della trasparenza, dell'efficienza e della qualita' dei servizi".

Redazione Inde