Ex interinali Attiva, cresce la protesta davanti al Comune

Questa mattina la Polizia Municipale di Pescara ha fatto togliere wc e bidet dal presidio permanente dei lavoratori. Pronto uno sciopero della fame

Ex interinali Attiva, cresce la protesta davanti al Comune

PROTESTANO SEMPRE DI PIU'. Si inaspriscono i toni della protesta dei 70 ex interinali di Attiva che da due mesi sono in presidio fisso, con tende, davanti al Comune di Pescara. Questa mattina la Polizia Municipale - in zona c'erano anche agenti della Digos della Questura - ha fatto rimuovere un wc e un bidet con scritte offensive per i politici, che erano stati posti all'esterno delle tende.

I manifestanti, che chiedono la stabilizzazione dopo otto anni consecutivi di lavoro nella pulizia della città per l'azienda municipalizzata, hanno anche esposto, sopra a cassettiere in legno, striscioni contro gli amministratori. C'è poi un cartello con la scritta "sciopero della fame", iniziativa che dovrebbe prendere il via subito dopo le festività pasquali.

MA DAI, STABILIZZATELI. Continuano dunque a dare battaglia gli interinali di Attiva, azienda che - lo ricordiamo - si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia del capoluogo adriatico. I lavoratori, con un banchetto sistemato davanti al Comune, hanno anche avviato una petizione fra i cittadini per solidarietà. Numerosi coloro che hanno finora firmato, compresi "politici di destra e di sinistra", come spiegato dai manifestanti. Chieste altresì le dimissioni del sindaco Marco Alessandrini (anche se tanto, ormai, questa cosa è diventata uno sport nazionale).

Redazione Pescara