Evasione fiscale e riciclaggio

Ancora guai per i titolari del Caffè Venezia. Sequestrati immobili, quote e conti per 1,3 milioni al Gruppo Granatiero

Evasione fiscale e riciclaggio

CAFFE' VENEZIA, EVASIONE FISCALE MILIONARIA. Il Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, in collaborazione con agenti della Squadra Mobile della locale Questura, ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo "per equivalente" di 22 rapporti bancari (conti correnti, libretti di risparmio e depositi) oltre due unità immobiliari e quote societarie. Il valore dei beni messi sotto la cura dell'amministrazione dello Stato è di 1.324.730 euro.

ANCORA GUAI PER I GRANATIERO. Ad essere colpiti dal provvedimento sono stati quattro imprenditori del Gruppo Granatiero, titolari dei bar "Caffè Venezia nella città di Pescara, già oggetto di attenzione investigativa da parte della Guardia di Finanza e della Questura per i delitti di riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, responsabili della gestione di un gruppo societario che opera nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. La misura  è stata disposta dal Gip del Tribunale di Pescara, su richiesta del Pm Gennaro Varone.

IL SISTEMA PER EVADERE. Le Fiamme Gialle nel corso di una più ampia attività di polizia economico finanziaria hanno scoperto che le società del gruppo oggetto di attività ispettiva, da oltre quattro anni, non provvedevano al versamento delle imposte dovute. Gli amministratori sono stati quindi denunciati all'Autorità giudiziaria che, conseguentemente, ha disposto il sequestro preventivo di beni, valori ed immobili fino alla concorrenza della succitata somma.

Redazione Independent