Estate 2015. Spiagge vietate per gli amici a quattro zampe?

LNDC, LAV ed ENPA pronti alla battaglia contro la legge "Norme per l'accesso alle spiagge degli animali d'affezione"

Estate 2015. Spiagge vietate per gli amici a quattro zampe?

SPIAGGE VIETATE PER GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE? Secondo gli animalisti la maggioranza in Regione ha intenzione di modificare la legge che garantisce l’accesso agli arenili per gli amici a quattro zampe. "La Giunta presieduta da Luciano D’Alfonso - spiega la Lega Nazionale per la Difesa del Cane - ha infatti presentato un progetto di modifica della LR 19 del 2014 riguardante le “Norme per l’accesso alle spiagge degli animali d’affezione”. Una legge - spiega Piera Rosati - che ha rappresentato un enorme passo avanti sul fronte della civiltà, garantendo a cani e gatti la possibilità di accedere a tutte le spiagge regionali tranne per quanto riguarda le aree interdette, appositamente segnalate. A tale scopo, i titolari di concessioni demaniali sono tenuti a comunicare al proprio Comune le misure limitative all’accesso degli animali alle spiagge, mentre i Comuni stessi possono individuare le aree in cui l’ingresso è vietato ma sono tenuti a prevedere almeno un tratto di spiaggia libera in cui è consentito". Le modifiche proposte dall’attuale maggioranza ribalterebbero completamente il senso di questa legge. Già nell’articolo 1, che attualmente recita “la Regione garantisce l’accesso alle spiagge di cani e gatti accompagnati”, la Giunta Regionale infatti proporrebbe di sostituire la parola “garantisce” con la parola “promuove”. Inoltre, secondo la modifica proposta, i Comuni non dovrebbero più individuare e segnalare le aree in cui l’accesso è vietato ma “possono individuare zone di accesso agli animali”. Insomma esattamente il contrario di quanto è nella natura della legge e senza alcuna garanzia che ciò venga effettivamente eseguito. "Un’altra grande limitazione - continua la portavoce della LNDC - è rappresentata dal fatto che i titolari di concessioni potranno consentire l’accesso solo a cani di piccola taglia non oltre i 10 kg". Infine, la legge attualmente in vigore consente la balneazione degli animali sotto la stretta sorveglianza del proprietario, mentre la modifica proposta è vietare loro l'ingresso in acqua salvo nelle aree consentite. "Insomma - conclude la Rosati - uno stravolgimento totale che renderà di fatto le spiagge nuovamente inaccessibili agli animali. Fortunatamente queste modifiche sono state per ora bloccate dall’opposizione, in particolare del M5S che ha fatto notare quanto siano controproducenti da un punto di vista turistico e il tutto è tornato in Commissione".

Redazione Independent