Emergenza immigrazione: 800 migranti pronti alla fuga dalla Libia

Le frontiere dell'Italia sono le frontiere dell'Europa. Patricello: «Questione europea, non soltanto italiana»

Emergenza immigrazione: 800 migranti pronti alla fuga dalla Libia

«L’enorme flusso migratorio proveniente dalle coste africane ed in particolar modo dalla Libia non può essere gestito soltanto dall’Italia, né tantomeno dalle Regioni meridionali cui si sta chiedendo uno sforzo sovrumano in termini di accoglienza ed assistenza agli immigrati». L’europarlamentare forzista Aldo Patriciello, candidato alle prossime europee del 25 maggio, commenta così i dati forniti dal direttore centrale dell’Immigrazione e della polizia delle frontiere presso il ministero dell’Interno durante l’audizione delle commissioni Esteri e Difesa riunite di Palazzo Madama.

Le frontiere dell’Italia, in effetti, sono le frontiere dell’Europa. Dunque è necessario che l’Unione Europea prenda in seria considerazione l’istituzione di un approccio coordinato basato sulla solidarietà e sulla responsabilità e sostenuto da strumenti comuni.

L’operazione Mare Nostrum che la nostra Marina militare sta portando avanti con grande professionalità e dedizione - e che costa al nostro Paese oltre 9 milioni di euro al mese - non basta per far fronte a numeri da esodo biblico che rischiano di fare collassare il sistema di accoglienza in gran parte localizzato nel sud del Paese. L

Le tragedie che continuano a registrarsi a Lampedusa e nel Mar Mediterrane dovrebbero averci insegnato che solidarietà ed accoglienza, indiscusso patrimonio culturale del nostro Paese, devono essere supportare da azioni e strategie comuni per una corretta ed efficace gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo.

Redazione Independent