E se Monti dicesse sì ...

Il Primo Ministro getta nel panico i partiti: «Mi ricandido». Casini è pro, Bersani possibilista, Lega ed Idv sono contrari

E se Monti dicesse sì ...
MONTI NON DICE NO AD UN NUOVO GOVERNO. In un'intervista televisiva il Premier Mario Monti ha dichiarato «se dovessero esserci circostanze speciali, che mi auguro non ci siano, e se mi verrà chiesto, prenderò in considerazionela proposta». Questa semplice affermazione ha gettato lo scompiglio nei partiti italiani  che in qualche modo erano rassicurati dall'altra affermazione secondo cui non si sarebbe candidato al Parlamento perché non ne aveva bisogno in quanto già è Senatore a vita.
 
LE POSIZIONI DEI PARTITI. A parte Pier Ferdinando Casini, s'intende, da sempre grande estimatore di Monti e del suo Governo «le liste che presenteremo alle elezioni chiederanno agli Italiani di richiamare Monti in servizio effettivo» ha dichiarato il leader dell'Udc. Di segno opposto sono le dichiarazioni degli altri partiti. Infatti Bersani ritiene chiusa l'esperienza del Governo Monti e ha affermato: «basta con l'eccezionalità, l'esperimento Monti si deve chiudere con il 2013». Decisamente contrari sonola Lega e l'Idv, oggi all'opposizione del Governo Monti. «La disponibilità di Monti ad un secondo mandato è un'ipotesi inquietante che va rispedita al mittente» dichiara per l'Idv Felice Belisario. Per non parlare della Sinistra radicale secondo cui Monti è il rappresentante dei grandi gruppi del potere finanziario posto al governodell'Italia con ripercussione negative sullo stato della democrazia nel nostro paese.
LA LEGGE ELETTORALE. In ogni caso il problema di un Monti bis, al di là delle dichiarazioni dei 
politici, potrebbe essere all'ordine del giorno qualora dalle prossime elezioni non venisse fuori un responso chiaro su chi deve governare l'Italia. Sarà anche per questo che una nuova legge elettorale che sostituisca il "Porcellum" stenta a decollare.
c.m.