E' ancora una bella speranza

Il Presidente degli Stati Uniti all'America: «Più posti di lavoro». Alla Cina: «Siamo la nazione più potente»

«THIS HAPPENED BECAUSE OF YOU. THANK YOU!». Barak Hussein Obama II (4 agosto 1961), segno zodiacale leone, afroamericano, è stato eletto ancora una volta a quello che, nonostante tutto, può essere considerato ancora la nazione più potente del mondo: gli Stati Uniti d'America. E' stato lo stesso 51enne di Honolulu ad annunciare la vittoria sullo sfidante Mitt Romney sul suo profilo Twitter alle 4 del mattino (ora italiana) circa: «This happened because of you. Thank you!». E' successo per merito vostro. Grazie!

 

IL DISCORSO A CHICAGO. Una folla immensa ha atteso l'arrivo nelle notte di Obama nel quartier generale di Chicago, dove è stato accolto con l'amatissima musica gospel. Il Presidente, come al solito, era accompagnato dalla famiglia (le due figlie) e dalla "first lady" Michelle. Obama ha tenuto un lungo discorso sul futuro del paese "a stelle e strisce", parlando soprattutto di economia, posti di lavoro, istruzione, sanità e senza trascurare le relazioni internazioneli sottolineando la potenza militare della nazione. «L'America - ha detto il presidente - è ancora la nazione più temuta del mondo». Infine un appello al paese: «Il meglio deve ancora venire».

GLI STATI IN BILICO. Alla fine il presidente Obama ha vinto in Ohio con il 50,1% dei voti contro il 48,2% di Mitt Romney. In Florida, stato spesso decisivo per le elezioni americane, Obama è in vantaggio con il 50% contro il 49,2% di Romney.

Redazione Independent