Due euro per il Pantheon

Nel maggio del 1954, una quarantina di Stati di tutto il mondo riuniti a l'Aia, ammisero che la nostra nazione possiede il maggior numero di patrimoni dell'umanita'. Quel momento andava sfruttato..

DUE EURO PER IL PANTHEON. L'Italia ha il maggior numero di patrimoni dell'umanita'. In tutto 54 beni. Sembra niente? Non per molte nazioni del mondo, che invidiano il nostro patrimonio culturale. Gli italiani, invece, non ci fanno piu' caso. Indossano costumi della vecchia Roma di fronte al Colosseo per fare qualche euro facendosi fotografare con i turisti stranieri. O rubano una scheggia di una statua a Pompei, che il solito ricco americano paga in dollari, lieto e contento di possedere, ora, un pezzo di storia dell'antica Italia. Nel maggio del 1954, una quarantina di Stati di tutto il mondo riuniti a l'Aia, ammisero che la nostra nazione possiede il maggior numero di patrimoni dell'umanita'. Ma l'Italia era nel periodo della ricostruzione, dopo le macerie dell'ultima guerra. L'Aia non significo' molto. Pero' anno dopo anno la politica capi' che tutti quei beni, mio Dio, dovevano pure fruttare qualcosa alla nostra patria impoverita. E presero vita, commercialmente, la Galleria degli Uffizi di Firenze, subito seguita dal museo del Vaticano. Ho avuto la fortuna di visitarli entrambi e c'e' poco da riflettere: due immensi beni culturali. Quando, giovane, riuscii a visitare questi  due colossi, nessuno mi chiese una lira per entrare. Dopotutto erano beni nostri e gli italiani, perbacco, avevano il diritto di vederli da vicino. Ma non duro' molto. C'erano casse da riempire, sfoghi politici (molto costosi) da accontentare e tutta questa grazia di Dio andava sfruttata. E' inutile, e forse noioso, rifare le tappe che hanno visto l'ingresso dei biglietti per avere l'ingresso (perdonate il gioco di parole) nei musei. Non ho mai chiesto se per entrare nella casa di Gabriele d'Annunzio (che nelle scuole americane viene studiato insieme con Benedetto Croce) occorre un biglietto di ingresso a pagamento...E cosi' arriviamo ai giorni d'oggi. Il ministro dei beni culturali Franceschini ha emanato una legge che permette, a partire dal maggio 2018, di chiedere due euro  a chi vuole visitare il Pantheon a Roma. Bel colpo. Le statistiche dicono: 7 milioni di visitatori ogni anno visitano il Pantheon, il tempio di tutti gli dei, un capolavoro che si rifa' nientedimeno al 126 AD. Allora, 7 milioni di turisti a due euro fanno - se la matematica non e' un opinione - 14 milioni di euro. Franceschini ha subito la risposta pronta a chi gli chiede la classica domanda.. Parte del totale sara' utilizzata per la cura del Pantheon (nel caso dovesse "liquefarsi" come succede a Pompei) parte (la piu' grossa) andra' nella cassa centrale. E il gioco  e' fatto. 

Benny Manocchia

bennymanocchia3@gmail.com