Dramma della disperazione alla Stella Maris: uomo si uccide col fuoco

La vittima di 45 anni si sarebbe cosparsa il corpo di benzina per togliersi la vita. Di Marco: "La questione degli immigrati è seria"

Dramma della disperazione alla Stella Maris: uomo si uccide col fuoco

DRAMMA DELLA DISPERAZIONE ALLA STELLA MARIS: STRANIERO SI UCCIDE COL FUOCO. Un uomo del nordafrica si è ucciso questa mattina nel cortile dello stabile della Stella Maris, nel Comune di Montesilvano, in modo atroce: cioè cospargendo il suo corpo di benzina perchè le carni venissero bruciate fino al sopraggiungere della morte. Insomma, una fine orribile per quest'uomo venuto dalla Tunisia e che sperava di trovare in Italia una speranza di vita migliore. C'è stato anche il tentativo di salvare l'uomo da parte del fotografo Valerio Simeone il quale ha gettato addosso all'uomo l'intero carico di un estintore. Non c'è stato nulla da fare. Sul posto oltre ai vigili del fuoco le ambulanze del 118 e la polizia.  

SCONCERTATO DI MARCO. Sconcerto anche nelle parole del presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, che è proprietaria dello stabile dove è avvenuta la tragedia. “Ho appreso con dolore e sgomento la notizia che questa mattina un uomo di nazionalità tunisina si è tolto la vita nel giardino della Stella Maris. Al di là del luogo dove si è verificata questa tragedia, non posso che esprimere alla famiglia dell’uomo e a tutti coloro che lo conoscevano il cordoglio dell’amministrazione provinciale e dell’intera comunità della provincia di Pescara. Non conosco le cause che hanno spinto quest’uomo ad un gesto così estremo e non credo che esistano motivazioni valide a portare un essere umano a privarsi del bene più grande che ci è stato donato, la vita. Da ciò che mi hanno raccontato gli uomini della polizia provinciale, però, che sono corsi immediatamente sul luogo della tragedia, sembra che fra le cause ci sia un profondo disagio sociale. Un problema aperto e drammatico, quello dello stato degli immigrati nel nostro paese, che pone interrogativi alle istituzioni e al mondo della cultura. Il nostro obiettivo, infatti, resta quello di ridurre il fenomeno dell'isolamento sociale e abbattere le barriere che impediscono un’integrazione a 360 gradi”.

Foto: Francesco Cilli

Redazione Independent