Donne e minorenni costrette a pagare la droga col sesso: succede a Roseto

Inquietanti retroscena dall'inchiesta del sostituto procuratore Silvia Scamurra che ha portato all'arresto di cinque albanesi. Le accuse: spaccio aggravato e estorsione

Donne e minorenni costrette a pagare la droga col sesso: succede a Roseto

DONNE E MINORENNI COSTRETTE A PAGARE LA DROGA CON PRESTAZIONI SESSUALI. Sono davvero inquietanti i retroscena dell'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Silvia Scamurra, contro il traffico di stupefacenti a Roseto. Dietro questo business c'era una gang costituita da cittadini albanesi, dedita allo spaccio di cocaina e marijuana, che sfruttavano la dipendenza dei clienti per avere delle prestazioni sessuali. Lo "scambio" avveniva di solito all'interno di camere prese in affitto in alcuni hotel della zona. Cinque gli albanesi arrestati in diverse zone d'Italia su disposizione del gip del tribunale di Teramo con le contestazioni di spaccio di stupefacenti aggravato ed estorsione. "Gli arrestati - spiegano gli investigatori dei carabinieri di Giulianova - gestivano la vendita delle dosi dall'interno degli hotel, facilitando l'ingresso degli occasionali acquirenti, fra i quali in particolare c'erano adolescenti e donne, molte delle quali venivano costrette a pagare le forniture con rapporti sessuali. Molti altri venivano minacciati quando si trovavano in difficoltà nel pagamento delle dosi". Una situazione di estremo degrado probabilmente non nuova, per chi segue da vicino queste vicende criminali. Ma che trovano un'accezione particolarmente più significativa ed inquietante quando si scoprono in piccole realtà, come appunto quella della piccola cittadina della costa teramana.

Redazione Independent