Divieti di Carnevale

I sindaci di Pescara e Teramo firmano le ordinanze anti-divertimento. Stop agli spray e alle mazze gonfiabili

Divieti di Carnevale

TERAMO. L'ORDINANZA ANTI-BOMBOLETTA. Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi ha firmato l'ordinanza, ribattezzata (da noi) "Divieto di Carnevale", nella quale sono contenute le prescrizioni da rispettare in vista della festa del "Martedì Grasso". Il divieto di utilizzare impropriamente gli articoli carnevaleschi atti ad offendere quali: palle da lancio semirigide, mazze medievali in plastica, manganelli e martelli in gomma rigida, congegni per lancio di materie imbrattanti e pericolose, nonché giocattoli a base di polvere pirica e composizioni detonati. È vietato l’uso improprio in luoghi pubblici o aperti al pubblico, di bombolette spray di qualsiasi natura il cui contenuto può arrecare danno a persone e cose. E' consentito, invece, l’uso di coriandoli confezionati ermeticamente in sacchetti di plastica o di altro materiale impermeabile.

MASCIA CATEGORICO: «MULTE SINO A 500 EURO». Dello stesso tenore è l'ordinanza firmata questa mattina dal sindaco del capoluogo adriatico Luigi Albore Mascia «Niente prodotti spray, schiume e polveri maleodoranti o urticanti per Carnevale a Pescara. Stamane - ha spiegato il Primo cittadino - abbiamo firmato l’ordinanza che vieta categoricamente la vendita e l’uso di tali materiali da domani, sabato 9 febbraio, in vista della festa prevista in piazza Salotto per domenica 10 febbraio, e sino alla giornata del 12 febbraio, martedì grasso. Coloro che saranno sorpresi a violare il dispositivo verranno sanzionati con multe sino a 500 euro». Come dire: addio scherzo! 

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