Discarica Bussi. Processo slitta al 27 novembre

Ennesima falsa partenza per difetti di notifica per 19 imputati. Restano da bonificare 500mila tonnellate di rifiuti tossici

Discarica Bussi. Processo slitta al 27 novembre

MAXI DISCARICA DI BUSSI: ENNESIMO RINVIO PER DIFETTI DI NOTIFICA. Ad oltre cinque anni dalla scoperta del mostro sepolto sotto terra, oltre 500mila tonnellati di rifiuti pericolosi industriali, il processo sulla maxi discarica di Bussi sul Tirino stenta, incredibilmente, a partire. Prima era stata dichiarata l'incompatibilità del tribunale di Pescara ora sono difetti di notifica per due dei 19 imputati, quasi tutti ex amministratori della Montedison, così il processo in Corte d'Assise a Chieti è stato rinviato al 27 novembre prossimo.

LE ACCUSE: AVVELENAMENTO DELLE ACQUE. Il GUP del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, ha chiesto il processo per avvelenamento delle acque. Intanto il rischio che la responsabilità civile per il disastro ambientale - il costo della bonifica dei 15 campi da calcio di immondizia tossica è stimato in 50 milioni di euro - è dietro l'angolo.

Redazione Independent