Digital divide (doppio)

Legnini denuncia l'arretratezza tecnologica «indietro su wi-fi e banda larga». La classifica per regione

Digital divide (doppio)

ABRUZZO. GIOVANNI LEGNINI DENUNCIA IL DIGITAL DIVIDE. «Mentre in molte città italiane le amministrazioni stanno procedendo all’installazione del wi-fi gratuito e si sta diffondendo la banda larga di ultima generazione, in Abruzzo emerge che l’8,4 per cento dei cittadini è privo dell’accesso a internet veloce, quasi il doppio della media nazionale (4,4%). Il divario digitale, in queste dimensioni e in questa gravità, è un macigno che pesa sulle opportunità di ripresa e rilancio del nostro territorio». Lo afferma il capolista del Partito democratico alla Camera dei deputati in Abruzzo, Giovanni Legnini, commentando i dati pubblicati dal ministero dello Sviluppo economico sul digital divide. «Gli sforzi annunciati sono importanti ma non bastano: l’adeguamento dell’Abruzzo agli standard infrastrutturali di altre regioni è una priorità dell’intero sistema sociale ed economico – spiega Legnini – perché da questo dipende la capacità del nostro territorio non solo di tornare ad attirare investimenti, ma anche di saper mantenere quelli effettuati negli anni passati. Basta leggere la graduatoria del ministero – ha spiegato il capolista Pd – per vedere quanto l’Abruzzo sia indietro: ancora una volta, lungo la direttrice adriatica siamo agli ultimi posti, superati da regioni del nord, del centro e del sud. Oltre ad essere tagliati fuori dall’Alta velocità ferroviaria, dall’ammodernamento delle autostrade e dai corridoi europei, rischiamo di restare fuori anche dai collegamenti all'internet veloce. È per questa ragione – ha concluso Legnini – che un piano serio per le infrastrutture materiali e tecnologiche è uno degli impegni primari che il Pd assume per l’Abruzzo». Lunedì mattina a Pescara ci sarà la presentazione de “Le parole giuste per l’Abruzzo”, con il dettaglio dei 5 impegni del Pd per la regione.

LA CLASSIFICA PER REGIONE.

Regione - Divide fisso - Copertura mobile - Divide totale

Abruzzo 15,1% 6,7% 8,4%
Basilicata 22,8% 12,4% 10,4%
Calabria 18,2% 7,0% 11,2%
Campania 7,9% 4,3% 3,6%
Emilia Romagna 9,2% 5,6% 3,6%
FVGiulia 17,6% 8,0% 9,6%
Lazio 4,6% 2,7% 1,9%
Liguria 8,1% 4,8% 3,3%
Lombardia 4,3% 2,5% 1,8%
Marche 10,8% 5,7% 5,1%
Molise 34,6% 14,0% 20,6%
Piemonte 15,2% 7,8% 7,4%
Puglia 4,3% 3,1% 1,2%
Sardegna 6,2% 3,5% 2,7%
Sicilia 6,2% 3,8% 2,4%
Toscana 11,2% 5,7% 5,5%
Trentino AA 14,8% 7,2% 7,6%
Umbria 15,7% 8,3% 7,4%
Valle d’Aosta 14,9% 4,8% 10,1%
Veneto 16,4% 9,2% 7,2%

Totale 9,4% 5,0% 4,4%


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