Dibattito all'Università tra studenti e candidati sindaci di Teramo

Davanti alla platea Manola Di Pasquale, Berardo Rabbuffo, Giorgia Giannella, Maurizio Brucchi, Graziella Cordone e Fabio Bernardini

Dibattito all'Università tra studenti e candidati sindaci di Teramo

DIBATTITO ALL'UNIVERSITA' DI TERAMO COI CANDIDATI SINDACI. Nella la sala tesi dell'Università degli Studi di Teramo, il confronto tra i candidati per la poltrona di Sindaco di Teramo. L'evento, moderato dalla giornalista Antonella Formisani, ha visto Manola Di Pasquale, Berardo Rabbuffo, Giorgio Giannella, Maurizio Brucchi, Gianluca Pomante, Graziella Cordone e Fabio Berardini confrontarsi su domande ideate proprio dagli studenti, che dell'incontro si sono fatti promotori tramite l'associazione Teramo Futura.

Dopo I saluti di rito di Federico Antonelli, rappresentante degli studenti, e del Magnifico Rettore Luciano D'Amico, che hanno parlato dei punti di forza del polo universitario teramano, ma pure del problema dei trasporti e dell'assenza di alcuni servizi di base, la parola è passata ai candidati.

Le domande alle quali hanno risposto hanno riguardato il diritto allo studio, il futuro della città di Teramo, i problemi dei quartieri (riqualificazione Colleparco, il traffico, la mobilità), la disoccupazione giovanile ed anche la movida teramana..

Alla domanda “Quali misure adotterebbe per incentivare il rapporto tra Università ed imprese?” Pomante ha risposto citando Steve Jobs ed il suo indimenticato “Stay hungry, stay foolish” perché essere affamati e folli non significa essere pazzi: significa valorizzare il rapporto tra studenti e università e far vivere loro la stessa come una competizione sana come quella sportiva, che passi attraverso la condivisione delle informazioni".

Redazione Independent