Di Primio: «Non mi dimetto»

Vicenda D'Agostino. Sindaco accusa il Pd di garantismo ad orologeria come nel caso Del Turco, Quarta e Cesarone

Di Primio: «Non mi dimetto»

DI PRIMIO SUL CASO D'AGOSTINO: «NON MI DIMETTO E NON SONO UNO SCIACALLO». «Se qualcuno mi avesse esibito prove certe o quantomeno informazioni tali da indurmi a denunciare i fatti che oggi vengono contestati all’Assessore D’Agostino, non avrei esitato a compiere tale passo. In attesa di conoscere nella loro interezza le contestazioni, desidero rimarcare la condanna mia e del mio esecutivo contro qualsiasi forma di abuso e di violenza ed è per questo che le contestazioni mosse all’Assessore D’Agostino mi rattristano enormemente». Così il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina in Comune ha voluto spazzare il campo dai dubbi sollevati dall'opposizione circa la vicenda che ha riguardato l’Assessore D’Agostino. «Appartengo alla specie degli umani e non a quella degli sciacalli - ha aggiunto il sindaco - e quando capitano vicende che colpiscono un mio collaboratore, cerco innanzitutto di capire prima di lasciarmi andare ad inutili alzate di scudi. Non posso, infatti, accettare la doppia morale della sinistra, in particolare del Pd, che oggi punta il dito contro di me chiedendo le mie dimissioni in seguito all’avviso di garanzia che ha raggiunto l’assessore D’Agostino ma che non ricordo così zelante per le vicende che hanno interessato Del Turco, Quarta, Cesarone». Parole forti che, però, non bastano a placare lo stato d'animo di una cittadinanza, quella teatina e non solo, ancora sotto shock per quanto sta emergendo dall'inchiesta Sex for House. Cinque donne accusano l'assessore alle politiche della Casa di aver preteso prestazioni sessuali in cambio di un'agevolazione nell'assegnazione degli alloggi popolari.


REVOCA D'AGOSTINO NEI PROSSIMI GIORNI? Il sindaco di Chieti ha spiegato che si riserverà ancora qualche giorno per decidere se revocare o meno il mandato all'assessore Ivo D'Agostino (Udc), come chiesto a gran voce dalla minoranza in Consiglio comunale e da diverse associazioni di cittadini.

Redazione Independent