Di Nardo scalda l'atmosfera

Si prevedono scintille al congresso Pdl. L'appello: «Non ripetere gli errori di Lanciano, Vasto e Francavilla»

Di Nardo scalda l'atmosfera

DI NARDO BORDATE AL PDL - In giorni freddissimi come quelli che stiamo attualmente vivendo, ci penserà il vicecoordinatore provinciale del Pdl Chieti, Pasquale Di Nardo, a scaldare un po' l'atmosfera. Si prevedono infatti scintille al prossimo congresso provinciale del partito. Già, il congresso. Un evento che, prima ancora di svolgersi, ha già collezionato un record: è il più sfortunato degli ultimi tempi, essendo già stato rinviato due volte. Inizialmente programmato a Chieti domenica 5 febbraio, è stato spostato di una settimana a causa del maltempo, e ora è ulteriormente slittato al 26 febbraio. Speriamo che quella data sia la volta buona.

UNA VISIONE DEMOCRATICA - Ma dicevamo di Di Nardo. Il vicecoordinatore, che è anche presidente della Sangritana, ha presentato una mozione dal titolo "Democrazia Liberale" con la quale vuole chiaramente ballare da solo: «Nel nostro Paese si sta imponendo con forza la mancanza della Politica - scrive Di Nardo in una nota - In questo contesto, militare in un partito come il Pdl, che nasce dall'unione di più anime e che deve radicarsi meglio sul territorio, ripristinando il rapporto con la base, impone delle regole, peraltro già declinate dal segretario Alfano. Regole, queste, che non devono essere interpretate, ma rispettate. Regole che aiutano il partito ad organizzarsi, ad aprirsi e a dare maggiore impulso al nuovo corso fortemente voluto da presidente Berlusconi e dal segretario Alfano». Di Nardo fa riferimento alle primarie: «Un processo democratico attraverso cui scegliere la propria classe dirigente, coinvolgendo la base. Il senatore Di Stefano si è sempre detto favorevole alle primarie, lo ha anche dichiarato pubblicamente alla stampa - sottolinea Di Nardo - Gli do atto e merito che è stato uno dei pochi dirigenti di partito a farlo. I tempi, però, sono stretti e sarebbe opportuno cadenzarli, indicando date e avviando la macchina organizzativa. Non possiamo arrivare all'appuntamento delle amministrative impreparati».

IL PASSATO E' UNA TERRA STRANIERA - Di Nardo richiama le sconfitte elettorali di Francavilla, Lanciano e Vasto nelle ultime elezioni amministrative in provincia di Chieti, nel maggio 2011. «Sono stati commessi errori che ci hanno portato a perdere realtà come Lanciano e a mancare il risultato in altre come Francavilla e Vasto. Non perseveriamo - conclude Di Nardo - ma traiamo insegnamento dalle esperienze maturate consapevoli del fatto che non è con la forza, ma con le idee che ci si afferma su un territorio». Di Nardo esorta dunque il partito a una presa di coscienza, invitando i suoi "colleghi" teatini a un'attenta riflessione sul futuro. E' opportuno ricordare che il vicecoordinatore era stato anche sul punto di entrare in consiglio regionale, qualche tempo fa. Accadde quando Luigi De Fanis fu nominato assessore alla cultura, liberando un posto; a quel punto sembrava che dovesse scattare un valzer di poltrone, con Di Nardo a Palazzo dell'Emiciclo e l'allora sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, alla presidenza della Sangritana. Ma alla fine non se ne fece più nulla. Ora sono in molti a vedere in Di Nardo la volontà di rafforzare la propria posizione all'interno del Popolo della Libertà di Chieti e arrivare, perchè no, a sostituire l'attuale coordinatore, Mauro Febbo.

 

Giuseppe Marfisi